A Siena la quarta “Amira Trial Tartare”: studenti toscani alla prova tra tartare e flambé

Prima classificata Erika Poli del Martini di Montecatini con la tartare "Sapori di casa".

Di Simona Sassetti | 2 Dicembre 2025 alle 15:30

Dodici studenti di cinque istituti alberghieri toscani si sono ritrovati questa mattina negli spazi accoglienti di Villa Ermellina, a Siena, per partecipare alla quarta edizione dell’Amira Trial Tartare, l’iniziativa organizzata dalla sezione Toscana Felix di AMIRA – Associazione Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi.

Gli allievi si sono confrontati nella preparazione di una tartare di manzo e nell’abbinamento con un vino del territorio, mentre una giuria composta da esperti del settore valutava tecnica, precisione, creatività e professionalità.

L’obiettivo è valorizzare i ristoratori di domani, dando loro l’opportunità di misurarsi in un contesto professionale vero – ha dichiarato il referente Amira Gaetano De Martino. – Anno dopo anno vediamo crescere qualità, impegno e professionalità. Per molti ragazzi questa è una vera esperienza formativa: lavorare accanto ai professionisti e confrontarsi con coetanei di tutta la Toscana significa crescere e guardare al futuro con entusiasmo. Quest’anno, inoltre, abbiamo voluto premiare l’impegno degli studenti mettendo in palio quattro borse di studio, un modo concreto per sostenere il loro percorso e investire sul talento dei ristoratori di domani”.

Gli studenti coinvolti provengono dagli istituti “Ricasoli” di Colle Val d’Elsa, “Vegni” di Capezzine, “Martini” di Montecatini Terme, “Isis Enriques” di Castelfiorentino e altri istituti presenti nelle precedenti edizioni.

Claudio Recchia, Presidente nazionale AMIRA, ha sottolineato il valore della manifestazione nel panorama italiano: “Siena è diventata un appuntamento annuale importantissimo per la nostra associazione. La valorizzazione dei ragazzi delle scuole alberghiere è un focus centrale di AMIRA: formare le nuove generazioni è una priorità assoluta. Tra le principali criticità che affrontiamo c’è l’abbandono della professione dopo il diploma: iniziative come questa aiutano a riaccendere la passione. La nostra è una professione bellissima, che apre a conoscenze enologiche, gastronomiche, linguistiche e culturali. Qui a Siena abbiamo visto veri professionisti in erba, non solo studenti”.

Barbara Degli Innocenti, dirigente scolastico dell’Istituto “Enriques” di Castelfiorentino e delegata regionale RENAIA, la rete nazionale degli istituti alberghieri, ha evidenziato il ruolo della manifestazione per la scuola: Ha un valore enorme per i nostri ragazzi e per le scuole. Il nostro istituto ha visto nascere questo contest e vi abbiamo sempre partecipato con entusiasmo. Oggi qui sono rappresentate le scuole toscane aderenti a RENAIA: una grande occasione di crescita collettiva. È un’iniziativa che rafforza il legame tra scuola e mondo del lavoro e dobbiamo ringraziare le associazioni professionali come AMIRA per il contributo concreto all’orientamento dei nostri studenti. Gli istituti alberghieri sono una leva fondamentale di innovazione nei territori, un’innovazione che parte dalle scuole e prosegue nelle imprese”.

La mattinata è stata arricchita da una spettacolare dimostrazione di piatti flambé, eseguita da alcuni ragazzi del Martini di Montecatini, che hanno sostituito i coetanei del ristorante inclusivo “Sipario” di Firenze, assenti per influenza. L’esibizione ha mostrato tecniche professionali di sala e ha coinvolto il pubblico presente, che al termine della prova ha potuto assaggiare una deliziosa crepes dal gusto siciliano .

Nel primo pomeriggio è arrivato il responso: prima classificata Erika Poli del Martini di Montecatini con la tartare “Sapori di casa”.

L’Amira Trial Tartare è frutto di una collaborazione corale, possibile grazie al sostegno del Comune di Siena, della Camera di Commercio Arezzo-Siena, di Confesercenti Siena, del Consorzio Chianti Classico, delle Cristallerie Mezzetti, di Cancelloni Food Service, Menchetti, del Consorzio di tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, Peccati di Gola e Schultze.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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