Si è svolto ieri, nella sala Italo Calvino del complesso museale di Santa Maria della Scala, l’incontro pubblico “Intelligenza artificiale: il futuro che vorremmo”, evento clou dell’anno per le politiche di sviluppo digitale del Comune di Siena. Ospite d’eccezione Marco Camisani Calzolari, docente universitario, consulente e divulgatore tra i più seguiti in Italia sui temi del digitale e dell’intelligenza artificiale.
L’iniziativa ha richiamato un pubblico numerosissimo, composto in larga parte da non nativi digitali, curiosi di comprendere meglio le trasformazioni tecnologiche che stanno modificando la società.
Fin dalle prime battute, Camisani Calzolari ha invitato i presenti a non vivere il digitale come una minaccia, ma come qualcosa da conoscere per non subirlo. “Non serve diventare digitali, serve comprendere questo mondo per dominarlo e non esserne dominati. Io desidero da anni che tutti abbiano potere sul digitale: sono un esperto che sta dalla parte dell’uomo. Bisogna rimanere umani, ma conoscere gli strumenti, altrimenti rischiamo di finirci sotto”.
Secondo il docente, il pericolo non deriva dalla tecnologia in sé, ma dall’ignoranza con cui spesso la si affronta. Da qui la metafora dell’autostrada: “Oggi nessuno attraverserebbe un’autostrada bendato: sappiamo che è pericoloso. Eppure, nel digitale, molti lo fanno. Spiego i rischi non per spaventare, ma per rendere consapevoli. Solo così si può vivere sereni”.
Al centro dell’incontro, naturalmente, l’intelligenza artificiale, definita dal professore uno dei fenomeni più dirompenti del nostro tempo. “L’IA è già nella nostra vita e lo sarà sempre di più. Scrive per noi, produce per noi, e non è neutrale: dietro ci sono poche, potentissime aziende. Basta un clic per cambiare ciò che leggiamo o vediamo. È un tema che tocca la democrazia, oltre che la vita quotidiana”.
L’assessore allo Sviluppo Digitale Giuseppe Giordano ha spiegato il senso dell’iniziativa: “L’incontro l’abbiamo fatto principalmente per loro, per i non nativi digitali. È la giornata più importante dell’anno nell’ambito della mia delega. Volevamo offrire, in modo semplice e coinvolgente, uno spaccato di ciò che rappresenta l’intelligenza artificiale oggi”.
Giordano ha sottolineato come l’IA sia già parte della quotidianità, spesso senza che ce ne rendiamo conto, e come sia necessario sviluppare consapevolezza: “Ci sono luci e ombre, come in tutte le cose. Marco Camisani Calzolari ci aiuta a capire meglio i rischi ma anche le opportunità, che saranno sempre più numerose e dovranno supportare — non sostituire — l’intelligenza umana”.