A Siena nasce l’Atelier Alzheimer dentro Villa Il Pavone: uno spazio creativo e protetto per stimolare mente ed emozioni e sostenere le famiglie

Un luogo protetto dove attività creative e supporto specializzato migliorano la qualità di vita delle persone con demenza e dei loro caregiver

Di Simona Sassetti | 20 Novembre 2025 alle 12:00

Un luogo sicuro, accogliente e protetto dove le persone che vivono l’Alzheimer possono svolgere attività creative e ricreative capaci di risvegliare interesse, emozioni e memoria.
È questo l’obiettivo del nuovo Atelier Alzheimer di Siena, inaugurato oggi all’interno di Villa Il Pavone, promosso dalla cooperativa Nomos in collaborazione con la Società della Salute Senese, il Comune di Siena e la stessa struttura residenziale.

L’atelier nasce per rispondere a due bisogni fondamentali: offrire ai malati uno spazio di cura e socializzazione seguito da personale qualificato e, allo stesso tempo, dare sollievo ai familiari che ogni giorno affrontano il peso dell’assistenza.

“Gli atelier hanno risvolti positivi sia per i malati sia per i caregiver – spiega Gaia Guidotti, vicepresidente di Nomos –. Gli anziani vengono stimolati a livello cognitivo, funzionale e sociale attraverso attività manuali di gruppo che aiutano a mantenere memoria, attenzione e interesse. Migliora l’umore e si favorisce il mantenimento delle capacità cognitive e motorie. I familiari, invece, possono avere del tempo per sé stessi, sapendo che l’anziano è in un luogo sicuro e potendo contare sul supporto degli operatori”.

Per Lorenzo Baragatti, direttore della Società della Salute Senese, l’iniziativa rappresenta un tassello importante nell’offerta assistenziale della zona:
“Questo atelier arricchisce le possibilità di cura della nostra area. Villa Il Pavone ha investito molto negli ultimi anni, sia a livello strutturale sia nell’innovazione dei servizi. Lavoriamo insieme per offrire nuove opportunità a persone che convivono con disturbi cognitivi e oggi qui sono presenti anche i professionisti dell’Unità di Valutazione Multidimensionale. È un servizio di valore per l’intera comunità”.

L’assessore Giuseppe Giordano ha sottolineato il ruolo del Comune nella fase sperimentale dell’intervento: “Quando ci è stato presentato il progetto da SdS, Villa Il Pavone e Nomos, abbiamo deciso di sostenerlo perché ha un duplice obiettivo: aiutare i pazienti affetti da Alzheimer, una malattia neurodegenerativa progressiva, e offrire un sostegno concreto ai caregiver. Parliamo di persone che vivono quotidianamente fragilità, ansia e spesso depressione legata al carico assistenziale. Il laboratorio è innovativo e potrà crescere grazie alla partecipazione della Società della Salute e di privati che vorranno contribuire”.

Il progetto prende forma all’interno della storica struttura immersa nel verde. “Villa Il Pavone dispone di circa 80 posti per anziani non autosufficienti – spiega Marco Paglialunga, responsabile dei servizi interni dell’RSA –. Abbiamo scelto di mettere a disposizione i nostri ampi spazi, interni ed esterni, per un’attività che rispondesse al grave problema della non autosufficienza legata all’insorgenza dell’Alzheimer. Non avevamo esperienza diretta in questo settore, ma la collaborazione con Nomos, che opera da anni in Toscana, è stata fondamentale. Siamo orgogliosi di offrire un servizio che a Siena mancava e che può diventare un riferimento per il futuro”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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