“La Regione Toscana è tra le prime in Italia ad investire risorse consistenti nel digitale. I lavori sulle infrastrutture devono procedere con rapidità per garantire competitività e vantaggio concorrenziale alle nostre imprese. E proprio a Siena sono in partenza ben 14 cantieri per la banda ultralarga: Abbadia San Salvatore, Buonconvento, Casole d’Elsa, Chianciano Terme, Chiusi, Colle di Val d’Elsa, Montalcino, Pienza, Radda in Chianti, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia e Sinalunga. Un maxi-intervento per coprire entro il 2020 tutta la regione, garantendo una velocità di connessione di 100 megabit al secondo” ha dichiarato l’assessore Vittorio Bugli.
“Vogliamo vincere le sfide che ci propone la rivoluzione digitale, accorciando le distanze tra amministrazioni e cittadini. È un nuovo modo in cui i comuni si mettono a disposizione delle persone che attraverso un semplice smartphone possono contattare le PA. Il percorso intrapreso in questo senso dalla Regione Toscana è virtuoso e per noi è fondamentale fare squadra. Auguriamoci buon lavoro”, ha dichiarato Andrea Corsi.
Tra il pubblico in sala diverse imprese, startup del territorio, associazioni di categoria e amministratori locali. I partecipanti si sono poi divisi in gruppi di lavoro su quattro grandi temi legati all’agenda digitale: infrastrutture e piattaforme digitali, servizi online e Open Toscana, smart cities, nuova comunicazione pubblica. Il ruolo di coordinatore è stato affidato a Francesco Di Costanzo, presidente PA Social – Associazione Nazionale per la nuova comunicazione, fondatore e direttore di cittadiniditwitter.it.
Le tappa finale si svolgerà a Pisa il 12 ottobre, durante Internet Festival. Per maggiori info su Toscana Digitale: http://open.toscana.
Obiettivo principale della Regione Toscana da qui al 2020 è quello di portare la banda ultra larga nelle aree bianche, ovvero dove gli operatori privati non investono perché non ci sono le condizioni di mercato, perché meno popolati o meno densamente frequentati da aziende. Questo è possibile grazie al piano di investimenti cofinanziato da Regione e Ministero dello sviluppo economico per un totale di 228 milioni grazie ai fondi comunitari dei programmi Fesr e Feasr 2014-2020. La Toscana sarà la prima in Italia a garantire ovunque connessioni fino a un gigabit al secondo. Per facilitare l’accesso ai servizi digitali della PA è necessario però anche operare sulle competenze, con iniziative di informazione, formazione e accompagnamento per i cittadini e per le imprese. I dieci incontri di Toscana Digitale sono l’occasione per fare il punto su cosa è stato fatto e quello che resta da fare.