Ha subito un’accelerata il processo sulla maxi gara d’appalto miliardaria ventennale dei rifiuti Ato Sud/Sei Toscana ritenuta truccata dalla Procura di Firenze. Il procedimento è scaturito da una rumorosa inchiesta del 2017 che determinò un vero e proprio terremoto tanto che l’Anac presieduta al tempo da Raffaele Cantone commissariò Sei Toscana. Nell’ultima udienza, sentiti altri 5 testimoni, le difese hanno deciso di rinunciare ad altri testimoni accorciando l’iter dell’istruttoria dibattimentale che si chiuderà a fine giugno. A settembre prevista discussione e sentenza.
A giudizio, come si ricorda, sono presenti l’ex dg Ato Andrea Corti, l’ex ad Sei Toscana Eros Organni e l’ex ad Rti Progetto 6 Marco Buzzichelli, con l’accusa turbativa d’asta e corruzione. Quest’ultima contestazione però è stata fortemente ridimensionata in fase preliminare: di 4 ipotesi corruttive avanzate, tre sono state escluse. Rimane in piedi quella riguardante le “somme a disposizione”. A giudizio ci sono anche, per la legge 231 sulla responsabilità penale degli enti, Sienambiente e Sei Toscana.
C.C