Accordo Beko Siena, Capitani: "Ora la costituzione di una società tra Comune e Invitalia per riqualificazione e reindustrializzazione del sito”

"Ora è possibile dare seguito agli obiettivi di rilancio produttivo e di tutela occupazionale per il sito senese, attraverso la costituzione di una società. L’atto di indirizzo sarà discusso in Giunta martedì prossimo"

Di RSTV Comunicati | 25 Luglio 2025 alle 16:00

Accordo Beko Siena, Capitani: "Ora la costituzione di una società tra Comune e Invitalia per riqualificazione e reindustrializzazione del sito”

“Un accordo importante che getta basi solide per la reindustrializzazione del sito, un’offerta frutto di una trattativa che rispetta la perizia indipendente sull’immobile effettuata da Invitalia. Disciplinati i termini e le condizioni della compravendita, è ora possibile dare seguito agli obiettivi di rilancio produttivo e di tutela occupazionale per il sito toscano attraverso la costituzione di una società tra il Comune di Siena e Invitalia. L’atto di indirizzo sarà discusso in Giunta martedì prossimo, 29 luglio, in attesa del passaggio poi in Consiglio comunale.”

Questo il commento del vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Siena, Michele Capitani, alla notizia della sottoscrizione dell’accordo preliminare dell’Agenzia Invitalia, d’intesa con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la società Duccio Immobiliare 1 Srl per la compravendita dello stabilimento Beko Europe di Siena.

“Il Comune – prosegue Capitani – si impegna a costituire una società all’interno della quale Invitalia conferirà integralmente l’immobile, mentre spetterà al Comune di Siena versare poi il 20% come partecipazione di capitale. Da sottolineare il fatto che l’oggetto della società stessa contenga l’esercizio di attività finalizzate alla riqualificazione e mantenimento del sito stesso, come la sua gestione, manutenzione, valorizzazione e sviluppo, oltre che la promozione e l’attuazione di attività connesse alla reindustrializzazione del sito produttivo e a politiche di tutela occupazionale e di efficientamento energetico, quali servizi di interesse generale in attuazione dei principi statutari del Comune”.

“Viene così scongiurato – aggiunge Capitani – mettendolo nero su bianco, che l’immobile possa finire nel completo deperimento, essendo la sua manutenzione contenuta nell’oggetto sociale stesso della società che si andrà a costituire. Da specificare inoltre che per la riqualificazione del sito non si andrà ad utilizzare solo risorse comunali, essendo contenute all’interno dello statuto precise menzioni in riferimento alla gestione degli incentivi e al possibile utilizzo di strumenti e fondi pubblici e privati”.

Nei giorni precedenti, la struttura finanziaria competente del Comune ha valutato la sostenibilità sotto il profilo economico e dei vincoli di bilancio dell’ente, oltre a ritenere congrua la due diligence di Invitalia rispetto ai valori di mercato.

“Ad una situazione eccezionale e urgente come quella rappresentata dal caso Beko – conclude il vicesindaco Capitani – il Comune risponde con un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana, teso a mantenere il sito industriale e ad attrarre investitori che siano in grado di investire su un polo industriale efficace e moderno. Partire dall’immobile e dalla sua riqualificazione era fondamentale e necessario per tenere alto lo standard delle attività produttive che andranno svolte al suo interno nei prossimi anni”.

 



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