Accorpamenti scolastici, tagli rimandati all'anno scolastico 2024-2025

Sottodimensionate Tozzi e Artusi di Chianciano e comprensivo di San Gimignano, che andranno in reggenz, a livello locale spiega Agabiti Incarichi ai docenti, sono più di 4000 i ruoli che dovrebbero essere dati, ma saranno 2500 le immissioni in ruolo. Procedure più veloci, ma per la Cgil non è sinonimo di efficacia

Di Redazione | 24 Luglio 2023 alle 20:15

Risolto il rebus accorpamenti, almeno per quest’anno. I tagli previsti nella legge di bilancio 2023, che riguardano le scuole sottodimensionate, saranno rimandati di un anno all’anno scolastico 2024-2025.

“Da settembre non ci saranno accorpamenti, ci sono solo alcune scuole sottodimensionate, il comprensivo Tozzi e l’Artusi di Chianciano e il comprensivo di San Gimignano che saranno assegnate a delle reggenze, sia per le dirigenze scolastiche che dsga” conferma Alessanda Agabiti, Cisl Scuola Siena. “La decisione definitiva dovrà arrivare entro il 2024 – aggiunge Anna Cassanelli, FLC Cgil Siena – quest’anno sarà un anno di interlocuzione, avremo altri incontri con la Provincia, nel tavolo di confronto con istituzioni scolastiche e sindacati troveremo le soluzioni più indolori”.

Intanto hanno preso il via le operazioni per le immissioni in ruolo dei docenti, anno scolastico 2023/24. A livello nazionale sono solo 50 mila i posti sul contingente a fronte degli 80 mila disponibili, a livello locale spiega Agabiti sono più di 4000 i ruoli che dovrebbero essere dati, ma saranno 2500 le immissioni in ruolo.

“Non abbiamo capienza delle graduatorie – sottolinea Agabiti – possiamo solo limitare a 2500 le immissioni in ruolo, in alcune classi di concorso non ci sono persone o concorsi non finiti, verranno attinti dalla gradutorie delle supplenze. Le operazioni vanno più veloci rispetto agli altri anni, pure per le assegnazioni provvisorie, personale ata e docenti”.

Per Anna Cassanelli, segretaria Generale FLC CGIL Siena, velocità non è sinonimo di efficienza. Per questo non si trova d’accordo con le parole della segretaria della Cisl Scuola Siena Alessandra Agabiti che ha ribadito l’importanza nel velocizzare le operazioni. “Fare le cose prima non sempre è necessariamente è sinonimo di efficienza ed efficacia, noto la tendenza dei governi di apparire, ma non sempre più efficaci, il ministero ha anticipato le procedure anche per nomine dei tempi determinati, una sovrapposizione all’immissione in ruolo che rischia di creare disfunzioni nella partenza, dal momento che i docenti che stilano le istanze per l’immissione in ruolo, data l’incertezza, dovranno compilare le richieste per gli incarichi determinati”.



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