Adozioni, Lojudice: "Importante fare rete tra soggetti laici e religiosi"

Un convegno stamani a Siena che è stato l’occasione per fare il punto sulle delicate tematiche dell’adozione e dell’affido

Di Redazione | 22 Giugno 2022 alle 18:00

Il Vangelo come proposta di vita. È questa la frase al centro del convegno “L’adozione e l’affido, Vangelo visibile. Proposte e Progetti in Toscana” organizzato questa mattina nel Palazzo Arcivescovile di Siena insieme al Cardinale Augusto Paolo Lojudice, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, Antonio Sangermano e l’Assessore alle Politiche sociali della Regione Toscana, Serena Spinelli. Un’occasione in cui è stato fatto il punto sulle delicate tematiche dell’adozione e dell’affido nella Regione Toscana e in particolare a Siena provincia.

“In Toscana ci sono tante risorse, tante possibilità – dice il Cardinale Lojudice -, tante forze in campo, ma un po’ slegate. Si tratta di coordinarle, di annodare i fili in modo tale che la risposta che viene data possa essere più significativa e concreta”.

Fare rete tra soggetti laici e religiosi è fondamentale per dare un futuro sereno ai bambini e tutelare i diritti dei più piccolo, anche visti i dati riportati dall’OMS secondo cui in Europa il 22% dei bambini è vittima di violenza fisica, mentre il 29% di violenza psicologica.

“Le sfide da affrontare sono quelle di rafforzarla sempre di più questa rete, di metterla sempre più in connessione – sottolinea l’assessore Spinelli -. C’è una sfida del sistema pubblico di potenziare la sua capacità di lavorare in equipe multidisciplinari, perchè quando parliamo i bambini, bambine, adolescenti abbiamo bisogno di molte competenze per costruire dei percorsi adeguati di tutela””.

A livello Regionale nel 2022 sono già 233 le adozioni nazionali e 76 quelle internazionali andate a buon fine, dati importanti che seguono la già positiva scia del 2021 con 464 adozioni nazionali e 144 internazionali in Toscana.

“Approdare a quella che io chiamo l’affiliazione etica, l’adozione che è una cosa bellissima – aggiunge il Procuratore Sangermano -, si procrea anche con l’amore oltre che biologicamente, quando è impossibile trovare la famiglia biologica. Quindi il punto è trovare un giusto contemperamento, non a discapito dell’uno o dell’altro soltanto perseguendo il preminente interesse del minore”.



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