Momenti di panico ieri pomeriggio all’aeroporto di Londra Southend, dove un piccolo aereo è precipitato in fase di decollo poco prima delle 16 locali. Il bimotore Beechcraft King Air B200, appartenente ad una compagnia olandese, si è alzato in volo per pochi secondi prima di inclinarsi bruscamente su un lato e schiantarsi a testa in giù, sprigionando una gigantesca palla di fuoco.
L’aereo era partito da Atene per Pola, in Croazia, poi aveva fatto scalo a Southend, da dove si apprestava a ripartire verso la base di Lelystad, nei Paesi Bassi. Il velivolo era impiegato per operazioni delicate come evacuazioni mediche e trasporto di organi per trapianti.
Le autorità britanniche hanno disposto la chiusura completa dell’aeroporto e lo stop a tutti i voli anche nella giornata di oggi per consentire le indagini e mettere in sicurezza l’area.
In aeroporto anche una senese, Francesca Paoli, che ha raccontato a Radio Siena Tv: “Non ho visto l’aereo esplodere, siamo arrivati qui oggi, abbiamo avuto la notizia stamani alle 4, mentre eravamo già sull’Uber. È arrivata una mail che ci informava che il volo era stato cancellato. Dovevamo partire alle 7 ma ci hanno detto che l’aeroporto era chiuso. Arrivati lì era tutto bloccato, c’era solo un help desk della compagnia che ha cercato di trovarci un volo alternativo, ma fino a domani non riusciremo a partire. Dovremo volare da un altro aeroporto di Londra verso Berlino, attendere alcune ore e poi rientrare a Pisa”.
Un aeroporto presidiato dai mezzi di soccorso e invaso da giornalisti: “Ambulanze e vigili del fuoco e tanti giornalisti che intervistavano i passeggeri. Un po’ di paura c’è stata, anche perché inizialmente non si capiva bene cosa fosse successo. Poi il disagio di non sapere quando saremmo potuti ripartire e come riorganizzare tutti gli impegni a Siena. All’arrivo, tra l’altro, abbiamo avuto anche un falso atterraggio: non siamo stati molto fortunati, ma speriamo che vada tutto bene da domani”.
Le indagini delle autorità inglesi proseguono per chiarire le cause dell’incidente. L’area è tuttora interdetta e rimarrà sotto stretta osservazione fino al termine delle operazioni di messa in sicurezza.