“L’aeroporto di Siena è una infrastruttura importante che può tornare a funzionare. La mia idea è che venga messo a servizio dei voli business e la proposta portata in campo in questo ore è di fare in modo che la Regione Toscana incida per il suo 5% verso Toscana Aeroporti, società pubblico-privata che potrebbe prendersi carico dello scalo di Siena. In campo ci sono delle risorse per la riqualificazione dell’aeroporto ed è un bene anche la proposta avanzata dal Comune di coinvolgere la comunità così come l’idea, se ci sarà l’opportunità, che la Regione Toscana diventi proprietaria dell’area”.
Queste le parole del vice presidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli in merito all’aeroporto di Ampugnano, che è tornato a far parlare di sé. Il braccio di ferro sul suo utilizzo non si è mai fermato e ciclicamente soggetti pubblici, privati e rappresentanti politici riaccendono il dibattito sullo scalo senese. La scintilla questa volta sarebbe stato lo stanziamento da 1milione 850mila euro da parte di Enac alla fine del 2024 con un nuovo progetto che sarebbe in rampa di lancio. Da lì tutti gli interessati hanno detto la loro su cosa sarebbe meglio per l’aeroporto, tra favorevoli al rilancio, contrari e nuove idee. La questione si è affacciata anche sul consiglio regionale con la proposta legata a Toscana Aeroporti, la società che gestisce già gli scali di Firenze e Pisa.
