Aeroporto di Ampugnano, il rilancio come compensazione per la Medio Etruria a Rigutino? Comitato contro l'ampliamento: "Dibattito surreale"

Il comitato ricorda i fallimenti di tutte le iniziative e boccia l'ultimo tentativo privato della Delta Aerotaxi. Da Arezzo si propone lo sviluppo dello scalo per compensare il territorio senese della Medio Etruria a Rigutino

Di Redazione | 26 Febbraio 2025 alle 11:00

Aeroporto di Ampugnano, il rilancio come compensazione per la Medio Etruria a Rigutino? Comitato contro l'ampliamento: "Dibattito surreale"

Potrebbe essere giunto a un bivio il futuro dell’aeroporto senese di Ampugnano. Ancora in piedi la pista privata targata Delta Aerotaxi, la rinascita dello scalo potrebbe legarsi a un discorso infrastrutturale più ampio che coinvolge i territori vicini: da Arezzo infatti si spinge per la realizzazione della stazione alta velocità a Rigutino, con Ampugnano possibile parziale contropartita per il territorio senese.

“Il dibattito su Ampugnano si sta allargando a macchia d’olio: imprenditori, albergatori, movimenti civici, esponenti politici e giornalisti, tutti si sentono in dovere di intervenire e dire la loro per prospettare ipotesi di sviluppo dell’aeroporto basate non su una effettiva conoscenza delle problematiche che oggettivamente ne impediscono lo sviluppo, ma solo sui loro desiderata”. Così il Comitato contro l’ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano – Siena in merito agli ultimi sviluppi.

“Noi del Comitato abbiamo cercato di fare un minimo di chiarezza sulla vicenda Ampugnano e sui suoi continui fallimenti. Non è stato il Comitato, come qualcuno intende far credere, a far naufragare i tentativi della Sig.ra Namblard e soci pubblici dopo aver sperperato €12.000.000, ma la mancanza di un reale bacino di utenza – rivendica il comitato – abbiamo più volte chiarito che l’aeroporto non ha mai smesso di funzionare e che se i ricconi con i loro aerei volevano e vogliono venire a Siena, avrebbero potuto e possono farlo. Abbiamo anche chiarito, con dati di fatto, che Ampugnano non serve né al trasporto di organi, né alla protezione civile, ma loro insistono”.

“Abbiamo chiarito – continua – che il gestore attuale dell’aeroporto è ENAC Servizi Srl, ma qualcuno continua a prospettare l’indizione di una fantomatica gara per la gestione. Abbiamo sollevato dubbi sugli investimenti che ENAC si accingerebbe a fare, anche perché memori dell’ultimo investimento di oltre un miliardo di lire per l’allungamento della pista in occasione del Giubileo del 2000. Allungamento che avrebbe dovuto portare a Siena migliaia di visitatori ma che, guarda caso, i lavori finirono nel 2002 e quindi niente pellegrini”.

“Nella storia di questo aeroporto abbiamo assistito nel tempo a proposte di sviluppo le più fantasiose, portate avanti con i soldi della fondazione MPS (voli di linea pagati alle compagnie vuoto per pieno, voli per portare i fiori dell’Amiata in Olanda ecc.). L’inventiva in questo campo non ha avuto e non ha limiti – evidenzia il comitato – ora si cerca un privato, forse la Delta Aerotaxi dei signori Panerai, in grado di risolvere tutti i problemi con un investimento di 15-20 milioni di euro, dimenticando che stando così le cose, Panerai o altri non potranno gestire né fare investimenti sulle strutture di Ampugnano perché la gestione è affidata a ENAC Servizi società in-house di ENAC”.

Recentemente come detto Il comitato per l’Alta Velocità ad Arezzo SAVA è tornato a parlare di compensazioni per il territorio senese: lo sviluppo dello scalo come contropartita alla Medio Etruria a Rigutino.

“A Siena si discute nuovamente dell’aeroporto di Ampugnano, un’opera strategica soprattutto per gli spostamenti via aerea – afferma Sava – uno scalo che potrebbe essere dedicato al business e al turismo di alta qualità. La struttura esiste, basterebbe una riqualificazione per portarla a un livello superiore. Questo investimento, assieme alla velocizzazione della Siena-Chiusi e alle coppie di treni AV per Chiusi, rappresenta un pacchetto di compensazioni in vista della Medioetruria a Rigutino”.

“Agli aretini l’Aeroporto e a noi Rigutino!!” il commento amaro del comitato contro l’ampliamento di Ampugnano. Che conclude: “A questo punto non ci resta che lanciare una proposta agli organi di stampa. Se veramente ci tengono ad affrontare il problema Ampugnano invece di pubblicare il pensiero dei singoli personaggi, perché non organizzano un incontro pubblico dove quanti interessati ad Ampugnano possano confrontarsi? Noi ci siamo”.



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