Tutto rinviato al prossimo 30 ottobre. L’udienza preliminare per il tentato omicidio di San Gimignano è stata posticipata per un errore nei documenti che ha impedito la traduzione dal carcere di Ranza dell’imputato, assistito dall’avvocato Manfredi Biotti.
Al centro della vicenda c’è un episodio che ha sconvolto San Gimignano, città solitamente tranquilla. Una sera di fine estate del 2023, un giovane di origine nordafricana, già noto alle forze dell’ordine e residente nei dintorni, avrebbe aggredito un coetaneo nel cuore del centro storico, a pochi metri da piazza Duomo.
Secondo le ricostruzioni, tutto è iniziato mentre la vittima si trovava con la fidanzata e alcuni amici. L’indagato si sarebbe avvicinato con atteggiamenti provocatori nei confronti della ragazza. Quando il fidanzato ha tentato di intervenire, il nordafricano avrebbe estratto un coltello e lo avrebbe ferito, per poi darsi alla fuga abbandonando l’arma lungo il percorso.
Fortunatamente, la lesione riportata dal giovane non è risultata grave: tre punti di sutura e una notte al pronto soccorso di Campostaggia sono bastati per farlo tornare a casa. Nonostante lo spavento, l’episodio non ha avuto conseguenze più serie.
Le indagini dei carabinieri hanno portato in breve tempo all’individuazione dell’aggressore, che sarebbe lo stesso ventenne già arrestato poco tempo prima per una rapina a Poggibonsi, sempre con l’uso di un coltello. Dopo quell’episodio, il giovane era stato posto ai domiciliari, ma ora dovrà rispondere anche della nuova accusa di tentato omicidio.
Per il momento, però, il procedimento resta fermo. A causa dell’errore formale sulla traduzione dell’indagato, tutto è rimandato al 30 ottobre, quando il tribunale di Siena tornerà a occuparsi della vicenda.
