Al Chigiana International Festival secondo concerto delle future promesse della direzione d’orchestra.

Emozioni sinfoniche ai Rinnovati: sul podio, gli allievi della master class in direzione d'orchestra. Un programma stellare per il concerto sinfonico della master class chigiana di direzione d’orchestra

Di Redazione | 2 Agosto 2025 alle 9:30

Al Chigiana International Festival secondo concerto delle future promesse della direzione d’orchestra.

Stasera, sabato 2 agosto alle ore 21, il Teatro dei Rinnovati di Siena ospiterà le forti emozioni sinfoniche offerte dal secondo dei due concerti finali del Corso di Alto Perfezionamento in Direzione d’Orchestra dell’Accademia Chigiana. Protagonisti saranno i giovani direttori allievi del corso master tenuto da Michel Tabachnik, che si alterneranno sul podio dell’Orchestra della Fondazione Luciano Pavarotti di Modena, fondata per iniziativa dell’ex allievo chigiano Matteo Parmeggiani, invitata per la prima volta a Siena come orchestra in residenza per il Corso di Direzione d’orchestra. Sul loro leggio, alcune delle più emozionanti pagine della grande musica classica, in un programma che, dal culmine del sintagma sinfonico tardo-romantico, delinea una traiettoria storica che passa dal simbolismo impressionista e arriva all’avanguardia seriale.

Allievo di grandi come Igor Markevitch, Herbert von Karajan e assistente di Boulez alla BBC Symphony Orchestra, Tabachnik è figura chiave nella divulgazione della musica contemporanea. Ha diretto oltre 100 prime assolute, tra cui molte di Iannis Xenakis, ed è stato direttore di istituzioni come il Brussels Philharmonic e l’Ensemble Intercontemporain.

La serata sarà anche momento di celebrazione del talento emergente, con l’assegnazione della Borsa di Studio “Accademia Chigiana – Soroptimist d’Italia” e della “Conductors Scholarship”, attribuite agli allievi più meritevoli.

Il programma si apre con l’esecuzione di Domaines di Pierre Boulez, cui seguiranno il Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy e il Preludio da Tristan und Isolde di Richard Wagner, per concludere sulle note della Sinfonia n. 4 in Mi minore op. 98 di Johannes Brahms.

Domaines di Pierre Boulez è un capolavoro mobile creato tra il 1961 e il 1968. In versione orchestrale, la composizione si articola in sei cahier (A–F), eseguiti in sequenza scelta dalla solista Martina di Falco al clarinetto, affiancata da Lorenzo Biguzzi alla chitarra, sotto la bacchetta del britannico Mattew William Rhodes. Ogni combinazione strumentale risponde al clarinettista in uno schema a stella; nel seguito “Miroir”, la struttura è invertita secondo le decisioni del direttore, dando forma sonora alla concezione combinatoria bouleziana.

Il Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy, ispirato all’omonimo poema di Stéphane Mallarmé, sarà diretto dal giovane direttore italiano Tommaso Perissinotto e dalla giovane polacca Gabriela Opacka‑Boccadoro. In questa pagina del 1894, Debussy rompe la forma tradizionale e affina i colori orchestrali: flauti, oboi e arpe tessono un’atmosfera sospesa, offrendo alla direzione un laboratorio per un raffinato lavoro di sperimentazione timbrica.

Il Preludio da Tristan und Isolde di Wagner, un condensato di rivoluzione armonica e tensione lirica che pone al centro la dialettica tra desiderio e sospensione, tipica della mitologia romantica wagneriana, è affidato al gesto del cinese Xiang Liu.

La Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Brahms, ultima sinfonia scritta tra il 1884 e il 1885, si dipana attraverso quattro movimenti, diretti da altrettante bacchette: Luciano Siani (Italia) nel primo, movimentato Allegro non troppo; Tais Conte Renzetti (Italia/Brasile) nel lirico Andante moderato; Clément Jean Lonca (Francia) nell’Allegro giocoso; e Davide Trolton (Italia) nel finale travolgente Allegro energico e passionato.

L’Orchestra della Fondazione Luciano Pavarotti è nata per celebrare l’eredità del grande tenore, che si esibì anche all’Accademia Chigiana, diffondendo la sua visione di una musica senza confini, capace di unire tradizione e innovazione. Composta da giovani talenti, fonde la tradizione classica con nuovi linguaggi e sonorità. Ambasciatrice della grande tradizione concertistica italiana, porta l’eccellenza musicale nel mondo collaborando con artisti e istituzioni prestigiose. L’orchestra si distingue per la capacità di far convivere Mahler, Verdi e Mozart con la musica contemporanea e quella popolare. Si tratta di una presenza di rilievo in un contesto unico nel panorama delle accademie estive internazionali: l’Accademia Chigiana è infatti l’unica a offrire ai propri allievi un’orchestra sinfonica a pieno organico in residenza; un ulteriore ponte tra eccellenza formativa e mondo professionale.

Biglietteria e informazioni:
I biglietti potranno essere acquistati on-line sui siti www.chigiana.org o www.TicketOne.it e presso le Biglietterie di Palazzo Chigi Saracini; il giorno del concerto la vendita proseguirà presso le rispettive sedi, a partire da due ore prima dello spettacolo. Per informazioni: tel. 0577-220922 oppure via e-mail: [email protected].

Programma:
2 agosto, Teatro dei Rinnovati, ore 21.

CONCERTO DELLA MASTER CLASS DI DIREZIONE D’ORCHESTRA.
Michel Tabachnik docente.

Mattew William Rhodes
Tommaso Perrissinotto
Gabriela Opacka‑Boccadoro
Xian Liu
Luciano Siani
Tais Conte Renzetti
Clément Jean Lonca
Davide Trolton.

Direttori – Allievi Chigiani.

ORCHESTRA FONDAZIONE LUCIANO PAVAROTTI.

Pierre Boulez: Domaines.
Claude Debussy: Prélude à l’après-midi d’un faune.
Richard Wagner: Preludio da Tristan und Isolde.
Johannes Brahms: Sinfonia n. 4 in Mi minore op. 98.

 



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