Alessandro Borghi manda a quel paese un regista senese: "Mi disse non avrei mai fatto l'attore perché non sapevo fare niente. Ciao Carmine"

Alessandro Borghi e la frecciatina al senese Carmine Elia, ex regista di Mare Fuori, che lo aveva scoraggiato dicendogli che non avrebbe mai fatto l’attore

Di Simona Sassetti | 15 Aprile 2024 alle 11:46

Alessandro Borghi manda a quel paese un regista senese: "Mi disse non avrei mai fatto l'attore perché non sapevo fare niente. Ciao Carmine"

Il noto attore Alessandro Borghi, ospite della seconda puntata di Belve, nel rispondere alla domanda della giornalista Francesca Fagnani “a chi va un grazie e a chi va un a quel paese” risponde prima teneramente: “Un grazie a mio figlio, che mi sta veramente portando in un’altra dimensione. Un va a quel paese? Sempre a mio figlio perché mi fa piangere in continuazione”, poi incalzato da Fagnani, che glielo chiede uno vero, senza filtri manda a quel paese il regista senese Carmine Elia.  “Uno vero, vero, non lo so – risponde Borghi -, ad un regista che si chiama Carmine Elia che quando ero ragazzo mi ha detto che non avrei mai fatto l’attore perché non sapevo fare niente. Ciao Carmine (con un bacio, ndr)”.

Carmine Elia, ex regista di Mare Fuori, vive insieme alla sua famiglia proprio a Siena. E’ stato lui ad individuare quei tantissimi talenti che con le loro fragilità, i loro vissuti, le loro emozioni, hanno fatto breccia nel cuore di moltissimi spettatori italiani che si sono letteralmente divorati tutte le stagioni della serie. A lui anche la scelta della canzone “O’ mar for”, diventata poi una sigla di successo, inoltre è sul set di “Noi siamo leggenda”, “Sopravvissuti”, “La Porta rossa” e tante altre serie Rai.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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