Allarme ospedali: Anaao lancia la mobilitazione permanente dal 10 settembre

"Inaccettabili i disagi che quotidianamente i medici, i pazienti, gli infermieri e gli operatori sanitari stanno vivendo sulla propria pelle a causa della carenza di professionisti all'interno delle strutture ospedaliere"

Di Redazione | 29 Luglio 2022 alle 15:00

È stato organizzato questa mattina un vertice da Anaao Assomed, il sindacato di riferimento della Dirigenza Medica, per lanciare l’allarme sui disagi che quotidianamente i medici, i pazienti, gli infermieri e gli operatori sanitari stanno vivendo sulla propria pelle a causa della carenza di professionisti all’interno degli ospedali. Una condizione che ha superato ogni limite per cui il sindacato dichiara che dal 10 settembre partirà una mobilitazione della categoria fino all’insediamento del nuovo Governo che avrà il dovere di ascoltare le richieste dei medici e di trovare soluzioni tempestivamente.

“Rispetto a questa situazione drammatica, rispetto agli appelli he sono caduti nel vuoto – dice Pierino Di Silverio Segretario Nazionale Anaao Assomed – da oggi inizia uno stato di mobilitazione permanente, che ci vedrà coinvolgere anche tutte le altre forze sindacali, convinti che questa non sia una lotta di classe, ma di categoria. Non ci fermiamo ad un giorno, la mobilitazione andrà avanti quotidianamente dal 10 settembre fino al giorno di insediamento del nuovo governo e da lì continuerà in maniera sempre più forte e sempre più capillare. Il nuovo governo, al quale non faremo sconti di qualunque natura politica sia, verrà accolto non da un tappeto rosso, ma da un tappeto di camici, perchè continuando così l’emorragia di medici dagli ospedali diventerà patologica e per arginarla bisogna intervenire subito sulle condizioni di lavoro2″.

Proprio Anaao ha detto la sua anche sulla situazione di caos che si è generata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Le Scotte di Siena qualche giorno fa, quando decine di ambulanze sono rimaste in coda per ore prima di poter essere accolte. Le ragioni sono ancora da ricercare nella mancanza di professionisti ma anche negli evidenti deficit organizzativi di area vasta, di posti letto per i necessari ricoveri, ma soprattutto di strutture che accolgano pazienti che hanno bisogno di assistenza e non di diagnosi. Per questo l’AOU senese è corsa ai ripari ed è stata adottata la procedura per gestire un eventuale iper-afflusso di pazienti in Pronto Soccorso. Un sistema di alert interno che monitorerà il numero di pazienti presenti. Superata una certa soglia verranno attivati ulteriori 12 posti letto per i pazienti in ingresso dal Pronto Soccorso. Inoltre il 118 in caso di iper-afflusso, non invierà più a Siena ambulanze con codici minori provenienti da altre aree, ma arriveranno solo le ambulanze provenienti dall’area Senese, gli altri pazienti non gravi, provenienti da fuori area, verranno inviati ai Pronto Soccorso delle altre Azienda Usl Toscana SE.



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