Amministrative Siena, Bisogni: "Centrodestra attacca De Mossi ma è stato sempre parte attiva dell'Amministrazione"

Il candidato di Siena Popolare: "Dicono di aver rotto con certi metodi, ammettendo quindi di aver partecipato a tali dinamiche in passato, non possiamo accettare che i senesi siano trattati come dei fantocci-elettori a cui può essere raccontato di tutto"

Di Redazione | 6 Maggio 2023 alle 20:00

Gli assessori di centrodestra Clio Biondi Santi, Michele Capitani, Andrea Corsi e Silvia Buzzichelli “sono fortemente amareggiati e delusi dalle parole di De Mossi. I fatti parlano per noi: solo nell’ultimo mese abbiamo approvato importanti progetti Pnrr, abbiamo adottato la variante delle Scotte e sono state programmate tutte le attività giovali estive. Abbiamo preferito questo metodo invece dei proclami, delle finte dirette Facebook o delle passeggiate estemporanee nei cantieri perché siamo consapevoli che la città si merita il massimo del nostro impegno e della nostra passione”.

E poi un attacco diretto a De Mossi che “ha fatto la sua scelta – si legge – ha preferito un vecchio modo di intendere la politica e che molto male ha fatto alla città, invece che dare fiducia ad una nuova classe di amministratori. Il rinnovamento che Siena si aspetta può completarsi solo con Nicoletta Fabio”.  A questa polemica risponde anche il candidato sindaco di Siena Popolare Alessandro Bisogni.

“Il centrodestra prende le distanze dalle modalità con cui l’attuale maggioranza, confondendo il piano istituzionale e sfruttando fondi e ruoli che dovrebbero essere al servizio della cittadinanza e non di una sola parte politica, sta portando avanti la campagna elettorale – afferma Bisogni – dimenticano però, forse, di essere parte dell’attuale maggioranza, in posizioni non proprio secondarie”.

“Da tempo abbiamo rotto con certi metodi, affermano, ammettendo quindi di aver partecipato a dinamiche simili in passato. Ma al di là di questo, non possiamo accettare che i senesi siano trattati come dei fantocci-elettori a cui può essere raccontato di tutto. Fino a pochi giorni fa, uno dei loro esponenti nazionali, Tajani, dava un giudizio positivo della giunta De Mossi, si diceva orgoglioso per quanto di buono fatto dal primo cittadino, arrivando ad affermare che la Fabio possa continuare il lavoro della precedente amministrazione. Ora la smania di differenziazione elettorale, porta a goffi corto circuiti, di cui la città farebbe volentieri a meno” conclude Bisogni.



Articoli correlati