La CNA incontra di nuovo i candidati sindaco di Siena a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale. La Confederazione Nazionale che raccoglie artigiani e piccole imprese presenta le richieste e i punti di debolezza che andranno superati, puntando un occhio verso il passato, ma soprattutto guardando al futuro, soprattutto per le sfide che Siena dovrà affrontare come la nuova fase del Monte dei Paschi e la nascita del Biotecnopolo.
“Abbiamo esposto 10 punti – spiega Fabio Petri, presidente Cna Siena e vice presidente Cna nazionale – riguardanti le piccole imprese, gli artigiani e l’economia e la città, investimenti su turismo, Fortezza e viabilità, il fisco più leggero, un nuovo approccio sulla burocrazia tra ente pubblico e imprese da rivedere, e la semplificazione. Penso Tari e alla tassazione delle superfici che pagano già per i rifiuti speciale, e non va bene ci sono sentenze chiare. E dobbiamo vedere i risvolti occupazionali di Mps dopo il piano industriale, ma la prospettiva che ci interessa è quello del terzo polo bancario per le imprese, ci abbiamo sempre insistito anche quando lo scenario era quello dell’acquisto di Unicredit, il sindaco deve avere attenzione. Infine il Biotecnopolo, la visione turistica e l’eccellenza agro alimentare”.