Amministrative Siena, De Mossi: "Centrodestra non ha riconosciuto un'Amministrazione che ha retto i 5 anni più difficili dal dopoguerra"

Il sindaco uscente rivendica il lavoro svolto e lancia una stoccata ai partiti dell'ex maggioranza: "Abbiamo dato slancio, invertendo la rotta. Non cadiamo nella richiesta di potere eccessivo creato da altri partiti"

Di Redazione | 4 Maggio 2023 alle 11:30

Amministrative Siena, De Mossi: "Centrodestra non ha riconosciuto un'Amministrazione che ha retto i 5 anni più difficili dal dopoguerra"

L’orgogliosa rivendicazione del lavoro svolto in anni complicati e una accusa manifesta alla sua ex maggioranza che lo ha scaricato, negando la continuità al lavoro della sua giunta per un secondo mandato. Il sindaco uscente Luigi De Mossi interviene a piedi uniti nella campagna elettorale senese che sta diventando sempre più infuocata quando mancano ormai dieci giorni al voto, e lo fa con un video postato nel suo profilo istituzionale di Facebook.

“Siena merita una amministrazione importante, in 5 anni abbiamo dato uno slancio e abbiamo invertito una rotta molto statica, legata a un passato e a uno statalismo che non piace a nessuno – è quanto rivendica De Mossi, che riferendosi ad alcune affermazioni di esponenti del centrodestra che ha scelto di non ricandidarlo per un secondo mandato, parte all’attacco: “Non dobbiamo cadere in un provincialismo fatto di frasi con poco senso, da parte di persone che non hanno nessuna conoscenza di come si amministra una città” è la stoccata “e non dobbiamo cadere nell’eccesso di potere e nella richiesta di potere eccessivo creato da altri partiti, altri partiti che erano al governo con me, i quali hanno dimostrato di non riconoscere una Amministrazione che ha retto i 5 anni più difficili dal dopoguerra” tiene a rimarcare l’ormai ex sindaco.

L’appello finale agli elettori di De Mossi è dunque quello di “non lasciarsi incantare” dalle sirene di una certa politica, ma di perseguire la strada del “civismo” tracciata dal suo lavoro amministrativo, che, afferma, “ha dato slancio con il piano operativo, vori in strade palazzi, con la costituzione della Fondazione del Santa Maria della Scala, col lavoro fatto con tutte le istituzioni senza guardare la politica. Il civismo continuerà la nostra tradizione e lo slancio”.



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