Anche la Camera penale di Siena e Montepulciano si mobilita per Nasrin Sotoudeh

Rossella De Franco: "Laddove gli avvocati sono perseguitati vuol dire che sono in pericolo i diritti"

Di Redazione | 8 Novembre 2023 alle 17:30

I giuristi di tutto il mondo, avvocati e magistrati si sono mobilitati per Nasrin Sotoudeh, per dire basta alle violazioni dei diritti. A questo grido di protesta si è unita anche la Camera penale di Siena e Montepulciano, insieme al Comitato pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Siena. L’avvocata iraniana di fama internazionale, che ha sempre tutelato i diritti umani, è di nuovo in pericolo, dopo essere stata arrestata e brutalmente picchiata il 30 ottobre scorso, per essere andata senza velo al funerale della 16enne Armita Garavand ridotta in coma dalla polizia morale per non aver indossato l’hijab.

“Ancora una volta la figura dell’avvocato viene attaccato per il ruolo sociale che l’avvocatura ha di difesa dei diritti di tutti – dice Rossella De Franco, presidente Comitato pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Siena -. Laddove gli avvocati sono perseguitati vuol dire che sono in pericolo i diritti, gli avvocati sono le prime categorie che vengono represse nei regimi dittatoriali”.

Per questo a Siena di fronte al tribunale sono stati distribuiti dei nastri rossi che verranno applicati sulla propria toga come segno di sostegno a Nasrin e a tutti gli avvocati e a tutte le avvocate minacciati per aver difeso i diritti umani.

“Rosso è il colore del sangue, anche in riferimento alle torture che Nasrin ha subito – aggiunge Michela Rossi, vice presidente Camera penale di Siena – Montepulciano -. Tutta la settimana gli avvocati indosseranno questo nastro rosso nelle aule di tribunale in segno di protesta, il nastro è il simbolo della violenza a cui noi diciamo no in tutte le forme, sia fisiche che giuridiche”.



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