“Può un solo canto della Divina Commedia abbattere steccati e costruire ponti, avvicinare persone e mondi apparentemente separati? Sì, è possibile!” Queste le parole di entusiasmo espresse da Sergio La Montagna, Direttore della Casa Circondariale di Siena per raccontare l’esperienza di un gruppo di detenuti che partecipano a 100 canti per Siena domenica 3 ottobre.
“Aderire al progetto 100 canti per Siena – prosegue La Montagna – è stata un’esperienza sorprendente che ha unito i nostri detenuti, appartenenti a diverse etnie, in un unico canto corale dove ognuno ha potuto esprimersi nella propria lingua di origine. Ancora una volta è la forza della poesia a vincere, ad abbattere i muri e a superare ogni barriera. A guidare i nostri cantori la straordinaria sinergia tra gli organizzatori dell’evento e gli operatori del carcere che ogni giorno e a diverso titolo offrono il loro indispensabile contributo, le educatrici Giuseppina Ballistreri e Maria Iosè Massafra, l’insegnante del CPIA Michele Campanini, l’insegnante dell’Istituto Caselli Catlin Giolitti, gli attori e registi del laboratorio teatrale Ugogiulio Lurini e Sergio Licatalosi e tutto il personale della Polizia Penitenziaria. A tutti loro va il mio sentito ringraziamento per aver consentito anche ai nostri ospiti di dare voce al Sommo Poeta”.
Sono 10 i detenuti di lingue diverse fra cui romeno, wolof, francese, arabo oltre che siciliano e napoletano che leggeranno il Primo del Purgatorio, che recita “… libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta”, che verrà trasmesso in filodiffusione alle 18.00 da Piazza del Campo nelle strade limitrofe.
Anche questo – e molto altro! – è 100 canti per Siena, lo spettacolo itinerante che racconta i luoghi e i personaggi dei 100 canti della Divina Commedia attraverso una emozionante performance corale e che trasformerà la città di Siena in grande teatro a cielo aperto domenica 3 ottobre dalle ore 15.30.
Una lettura diffusa e corale che darà forma a luoghi e personaggi di tutta la Divina Commedia e che invaderà la città con 99 soste performative in altrettanti punti creati appositamente per una straordinaria occasione di ‘teatro diffuso’.