Anche Siena nel mirino dell'operazione anti-pirateria: scoperti utenti "pezzotto" nella maxi indagine nazionale

La maxi operazione della Finanza di Lecce, che ha scovato oltre 2000 utenti che utilizzavano servizi di streaming illegali, un illecito amministrativo è stato contestato anche a Siena

Di Redazione | 22 Maggio 2025 alle 18:00

La lotta alla pirateria online tocca anche la città di Siena. All’interno della maxi operazione della Guardia di Finanza di Lecce, che ha scovato oltre 2000 utenti che utilizzavano servizi di streaming illegali, un illecito amministrativo è stato contestato anche a Siena. L’indagine aveva come obiettivo quello di contrastare la filiera illecita dei pezzotti, che sono dispositivi che permettono di accedere ad una vasta gamma di piattaforme normalmente a pagamento ad un costo nettamente inferiore e senza abbonamento alle piattaforme stesse.

In Toscana gli illeciti amministrativi hanno toccato anche le province di Firenze, Livorno, Grosseto e Pistoia e complessivamente in Italia i proventi illegali recuperati sono oltre 500 mila euro. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecce con il supporto dei finanzieri specializzati in Computer Forensics Data Analysis che hanno svolto un ruolo chiave nell’acquisizione e nell’analisi dei dati digitali.

L’attività investigativa è stata valorizzata da mirate indagini bancarie e da perquisizioni locali e personali che hanno portato all’individuazione a Lecce della centrale di smistamento del segnale IPTV illegale utilizzato da oltre 2000 utenti.

In parallelo c’è stata la stretta collaborazione con il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma che ha permesso di estendere gli accertamenti su scala nazionale e di colpire direttamente i fruitori finali del servizio illecito attraverso la verbalizzazione e la contestazione delle violazioni amministrative.



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