Il Consiglio comunale di Siena, nella seduta di oggi ha approvato la mozione per il sostegno e il rilancio dell’aeroporto di Ampugnano, presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia e successivamente emendata da Siena in tutti i sensi Nicoletta Fabio Sindaco, Forza Italia e Lega.
L’atto, passato con venti voti favorevoli della maggioranza, due astenuti di Progetto S.I.E.N.A. e quattro contrari del Partito Democratico, impegna il sindaco e la giunta a esprimere pubblicamente il sostegno al progetto Enac per l’aeroporto di Ampugnano, che prevede un investimento di 34,5 milioni di euro nell’ambito del piano nazionale di Regional Air Mobility (RAM).
Secondo la mozione, si tratta di “un’occasione storica per Siena e la sua provincia”, con 16 milioni destinati a un impianto fotovoltaico di nuova generazione e 18,5 milioni per la riqualificazione delle infrastrutture aeroportuali. Il documento sottolinea inoltre la necessità di garantire i più alti standard di sostenibilità ambientale e paesaggistica e di favorire l’utilizzo dello scalo come polo per la formazione aeronautica e l’innovazione tecnologica.
Durante la discussione in aula non sono mancati momenti di tensione per la presenza del Comitato “AmpugnaNO”, da tempo contrario all’ampliamento dell’aeroporto. La portavoce Maria Rosa Mariani ha contestato duramente il contenuto della mozione, definendolo “pieno di errori concettuali e affermazioni non documentate”.
“Non è vero che Ampugnano non abbia mai ricevuto fondi statali – ha spiegato –. Nel 2000 arrivarono finanziamenti per l’allungamento della pista. Oggi non esiste alcun atto ufficiale di stanziamento da parte di Enac e nessun progetto è stato presentato al Comune di Sovicille“.
Il Comitato contesta inoltre la mancanza di trasparenza sul piano economico:
“Abbiamo chiesto a Enac Servizi di mostrarci progetti, conti e un business plan che dimostri la sostenibilità dell’aeroporto nei prossimi anni. Ma ad oggi non è stato presentato alcun progetto al Comune di Sovicille, né per le strutture né per l’impianto fotovoltaico”.
Mariani mette anche in guardia dai rischi del piano nazionale RAM (Regional Air Mobility), che prevede una rete di piccoli aeroporti collegati:
“Se pensiamo di collegare Ampugnano con Roma-Urbe, Fano o Capua, aumentiamo soltanto il deficit di questi scali, rendendo il sistema economicamente insostenibile. Enac ha degli avanzi, ma non può buttarli in progetti senza basi concrete”.
L’approvazione della mozione rappresenta un segnale politico forte per la maggioranza, che rivendica l’investimento come opportunità di rilancio economico e infrastrutturale. Ma il fronte del “no” resta compatto, convinto che, ancora una volta, Ampugnano rischi di essere più un annuncio che un progetto concreto.