Arbitro di 15 anni aggredito, Rugini (Aia Siena): "Siamo vicini al giovane, gli auguriamo di tornare il prima possibile"

Una ferma condanna sull'accaduto quella che arriva dall'Associazione italiana arbitri

Di Filippo Meiattini | 14 Novembre 2025 alle 18:15

L’Associazione Italiana Arbitri è in prima linea nel sostenere il giovane direttore di gara aggredito durante la partita degli Allievi Provinciali tra Monteroni e Colligiana. Il 15enne, ancora in prognosi, sta seguendo il percorso di recupero e resta costantemente monitorato dalla sezione AIA di Siena. Il presidente, Fausto Rugini, ha espresso vicinanza al ragazzo e una ferma condanna per quanto accaduto.

“La nostra posizione è quella di esprimere la forte vicinanza al giovane arbitro che è stato vittima dell’episodio verificatosi il 9 novembre nella gara tra Monteroni e Colligiana. Gli auguriamo una pronta guarigione e di poter riprendere il prima possibile la propria attività sportiva, tornando a dirigere una gara in piena serenità“.
Rugini sottolinea: “Mi preme esprimere la mia più ferma condanna rispetto a fatti e atteggiamenti irriguardosi e violenti che nulla hanno a che vedere, anzi sono in plastica antitesi, con i valori che il calcio – soprattutto a livello dilettantistico e giovanile – deve esprimere: lealtà, rispetto ed educazione. Valori che devono essere perseguiti a prescindere dal risultato sportivo e dalle decisioni dei direttori di gara”.
Il presidente ricorda anche il ruolo dell’AIA nel sostegno al giovane arbitro: “L’Associazione Italiana Arbitri, nelle sue componenti periferiche e nazionali, ha dato corso alle procedure previste dal regolamento per fornire supporto al giovane e alla sua famiglia, monitorare la situazione e censire tutte le sfaccettature del caso, assicurando il maggiore sostegno possibile”.
Infine, Rugini ringrazia le istituzioni calcistiche toscane: “Vorrei ringraziare il Comitato Regionale FIGC-LND Toscana e la Delegazione Provinciale FIGC-LND di Siena per la ferma condanna dell’accaduto e per la vicinanza espressa al ragazzo e alla sua famiglia. L’auspicio è che il lavoro sinergico di sensibilizzazione portato avanti da anni possa proseguire e accelerare, affinché episodi analoghi non si verifichino più. L’obiettivo è che certe situazioni restino completamente estranee al mondo del calcio”.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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