Un lavoro capillare e continuo, con 82 sedute, 77 audizioni e oltre 190 interlocutori coinvolti. È il bilancio dei primi cinque anni della Commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle Aree interne della Toscana, presentato dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e dal presidente della Commissione Marco Niccolai.
Istituita nel gennaio 2021, la Commissione ha operato con l’obiettivo di analizzare e affrontare le criticità delle aree interne e montane della Toscana, elaborando proposte legislative e suggerimenti operativi per integrarli negli strumenti di programmazione regionale.
“Abbiamo voluto fortemente questa Commissione – ha dichiarato Antonio Mazzeo – e i risultati sono tra i più importanti della legislatura. Volevamo che un bambino nato sugli Appennini avesse gli stessi diritti di chi nasce nel centro della Toscana, e credo che un percorso virtuoso sia iniziato: risorse stanziate, leggi approvate, iniziative concrete. Un lavoro di cui dobbiamo essere orgogliosi”.
Il presidente della Commissione, Marco Niccolai, ha tracciato le principali tappe del lavoro svolto: “Abbiamo ottenuto l’impegno della Giunta a destinare il 30% dei fondi europei, circa 900 milioni di euro, allo sviluppo delle aree interne fino al 2027. Parliamo di bandi dedicati, incentivi per imprese, Comuni, associazioni, sanità e servizi”.
Tra gli interventi più significativi:
– La legge sulla custodia della montagna, che ha sostenuto oltre 450 imprese
– Incentivi per i medici di famiglia e per il personale negli ospedali montani
– Misure contro le aree senza copertura telefonica
– Interventi a favore delle edicole e della filiera dell’informazione locale, unici in Italia
– Attenzione ai territori colpiti dalla chiusura degli sportelli bancari
“Non solo criticità, ma opportunità – ha concluso Niccolai -. Le scelte fatte in Toscana sono oggi un modello guardato anche da altre Regioni, come dimostra la legge sulla Toscana diffusa“.