La Fortezza Medicea di Siena si è trasformata in un suggestivo palcoscenico per celebrare il connubio tra arte e vino con la tappa senese di “Arte nel Calice”, la rassegna che unisce eccellenze enologiche e artistiche della Toscana.
“È un’iniziativa che facciamo a livello regionale con Unioncamere, la Regione Toscana e Toscana Promozione – ha spiegato Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena – perché riteniamo che si debba accendere un faro non solo sul nostro prodotto più iconico e tradizionale, il vino, così legato ai nostri territori, ma anche sulla cultura, attraverso l’arte e la musica che sono protagoniste di queste serate”.
I bastioni di “San Filippo” ospitano un percorso sensoriale che conduce i visitatori alla scoperta delle produzioni dei consorzi più rappresentativi del territorio: Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, Chianti Colli Senesi, Vernaccia di San Gimignano, Vino Toscana e Consorzio Vino Orcia. Le degustazioni, curate dai sommelier AIS della delegazione di Siena, diventano un viaggio tra sapori e profumi, in un contesto che esalta la bellezza rinascimentale della Fortezza. “Siamo molto soddisfatti, è un’altra promessa mantenuta – ha commentato Elena D’Aquanno, presidente dell’Enoteca Italiana – convogliamo di nuovo su Siena tanto turismo, legato non solo al mondo del vino ma anche a quello culturale, e stiamo facendo davvero tutto quello che avevamo promesso”.
Ad accompagnare l’esperienza enogastronomica ci sono le oltre trenta opere del pittore pistoiese Valerio Toninelli, che con il suo stile astratto e materico trasforma le pareti del bastione in una galleria d’arte contemporanea. “Ho una visione dell’arte che vive nel parallelo tra futurismo, surrealismo e astrattismo – racconta l’artista – ma credo che l’astrattismo alla fine vinca perché è la pittura più vera, più sincera, più leale: è la pittura dell’anima. Questo ce l’hanno già tramandato i grandi maestri del passato, ma va capito fino in fondo questo senso di ricerca”.