Asciano: "Salviamo le Crete senesi", nasce comitato contro le pale eoliche

Il progetto, presentato da una società privata al Comune di Asciano il 26 settembre, prevederebbe l'installazione di 10 pale eoliche dell'altezza di circa 200 metri e di una centrale di scambio energetico dell'ampiezza di oltre mezzo ettaro

Di Cristian Lamorte | 15 Ottobre 2025 alle 13:02

Asciano: "Salviamo le Crete senesi", nasce comitato contro le pale eoliche

Salviamo le Crete Senesi‘: questo il neonato comitato di cittadini e associazioni del territorio a tutela di uno dei paesaggi simbolo della provincia di Siena e della stessa Toscana, campagna dipinta nel ciclo di affreschi del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti e cantata da Mario Luzi.

Oltre 300 i componenti che si sono riuniti ieri sera ad Asciano contro la realizzazione di un parco eolico.

Il progetto, presentato da una società privata al Comune di Asciano il 26 settembre, prevederebbe l’installazione di 10 pale eoliche dell’altezza di circa 200 metri e di una centrale di scambio energetico dell’ampiezza di oltre mezzo ettaro. L’impianto produrrebbe un massimo di energia di 72 gigawatt e si estenderebbe per un totale di circa 600 ettari di terreno nel cuore delle Crete Senesi.

“Ci opporremo con ogni mezzo a questo progetto che andrebbe a deturpare irrimediabilmente il nostro paesaggio” dichiara Riccardo Ricci, presidente del comitatoSalviamo le Crete Senesi‘.

Cittadini, associazioni e enti pubblici hanno tempo fino al 29 ottobre per presentare le osservazioni all’interno della Valutazione di impatto ambientale relativa al progetto del parco eolico e che sarà poi sottoposta al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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