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Assalto al camion sulla Siena-Firenze: tre imputati a processo per violenza e danneggiamento
Secondo la Procura, avrebbero costretto con minacce e atti vandalici un camionista a fermarsi, causando danni per oltre cinquemila euro
Di Redazione | 10 Dicembre 2025 alle 14:30
Questa mattina, davanti al giudice Alessandro Maria Solivetti Flacchi del Tribunale di Siena, si è aperto il processo per un episodio di violenza e danneggiamento avvenuto lungo il raccordo autostradale Siena-Firenze il 10 marzo 2023. Sul banco degli imputati tre uomini: un 35enne residente nella provincia di Caserta, un 41enne residente a Reggio Emilia e un 24enne egiziano dimorante sempre in provincia di Caserta. I tre sono accusati, a vario titolo e in concorso tra loro, di aver costretto con violenza e minaccia un camionista, che si trovava alla guida di un autoarticolato, a fermare la marcia del proprio mezzo pesante.
Secondo le accuse della Procura, rappresentata oggi in aula dal vice procuratore onorario Maria Sebaste, gli indagati avrebbero agito a bordo di un furgone, spingendo con ripetute manovre intimidatorie il conducente del camion, un cittadino rumeno, a interrompere più volte la corsa in prossimità di Monteriggioni. Una volta costretto il veicolo pesante all’arresto, i tre avrebbero proseguito, sempre secondo la ricostruzione della Procura, con ulteriori atti di danneggiamento. Utilizzando un bastone, sassi, un secchio metallico e colpendo il camion con pugni e calci, avrebbero provocato diverse ammaccature alla motrice Mercedes Actros, per un danno stimato in oltre cinquemila euro a carico della ditta proprietaria. Per questi fatti è stato contestato anche il reato di danneggiamento aggravato e continuato, in concorso ed esecuzione di un medesimo disegno criminoso.
Le parti civili, costituite sia dal conducente del veicolo sia dalla società danneggiata, sono tutelate in giudizio dagli avvocati Maddalena e Giampietro Colombini. Gli imputati sono assistiti dai legali d’ufficio, tutti del foro di Siena: per il 35enne casertano l’avvocatessa Maria Teresa Fasanaro; per il 41enne l’avvocato Paolo Lorenzini; per il 24enne straniero l’avvocato Stefano Borgheresi.
L’udienza si è conclusa con un rinvio: il procedimento riprenderà il prossimo 4 marzo 2026, quando saranno ascoltati i testimoni chiamati a chiarire la dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità degli imputati. Fino a tale data, la vicenda rimane oggetto di approfondimento giudiziario, con le accuse che restano da confermare nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza.
Andrea Bianchi Sugarelli
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