Associazione Autismo Siena, gli "artisti in blu" in mostra al Consiglio Regionale della Toscana. Ecco come è nato il progetto

Umberto Trezzi, che cura la bella iniziativa con il vetraio Adriano Canocchi, ne spiega a In Diretta la genesi: "I ragazzi interpretano l'arte e si avvicinano alla pittura acrilica"

Di Redazione | 3 Aprile 2024 alle 22:00

Prosegue con successo l’iniziativa degli “Artisti in blu” promossa dall’Associazione Autismo Siena – Piccolo Principe APS, che permette a ragazzi e ragazzi di cimentarsi nell’arte e nella pittura realizzando opere di valore, spesso ispirate a quelle celebri, nei laboratori di pittura.

Quest’anno i lavori realizzati dai giovani artisti per la Mostra Artisti in blu 2024 sono ispirati a una ventina di quadri della collezione permanente del Museo Novecento di Firenze realizzati da importanti esponenti della pittura italiana del XX secolo. Opere che i ragazzi hanno potuto ammirare dal vivo in occasione della visita che hanno fatto lo scorso 2 marzo. Un’elaborazione ulteriore che le ragazze e i ragazzi dei Laboratori di Pittura porgono ai nostri occhi.

Ed ecco che la mostra intitolata “Riflessi nel Cristallo” è stata scelta dal Consiglio Regionale della Toscana che ha voluto ospitarla al C.A. Ciampi del palazzo del Pegaso a Firenze, da oggi 4 aprile, al 13.

I laboratori di pittura permettono alle persone autistiche di esprimere i propri talenti e le proprie attitudini come chiunque altro. Altresì permettono ai “chiunque altro” di scoprire l’immensa creatività e la visione che i ragazzi “narrano” attraverso i loro disegni.

“Il progetto – spiega, ospite a In Diretta, Umberto Trezzi che lo cura insieme al maestro vetraio Adriano Canocchi – nasce 5 anni, in due laboratori, nel nostro alle Volte Alte e in quello a Sant’Albino di Montepulciano ospiti della sede Auser. Il lavoro dei ragazzi  e ragazzi consta nel realizzare opere in pittura acrilica. I ragazzi sono già abituati a disegnare a pennarella, ma non hanno l’approccio alla tela. Noi non insegniamo, aiutiamo solo ad interpretare l’arte. Mettiamo a disposizione delle fotocopie di opere del novecento e dell’arte contemporanea, più vicine alla sensibilità dei ragazzi, che scelgono i quadri e li interpretano a loro modo. Non copiano ma dalla stessa opera nasce una tela diversa, noi non interveniamo mai”.



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