Associazione Prospettive Siena: "Monumento ai caduti torni in Piazza Indipendenza"

La statua a San Prospero è fresca di restauro: "Appello alle forze politiche e civiche affinché assumano solenne impegno a riportare il monumento nella sua originaria collocazione e restituire cosi, alla città, ai cittadini e ai tanti turisti che visitano Siena una piazza e un monumento ricco di significato e di storia"

Di Redazione | 19 Gennaio 2023 alle 16:30

Associazione Prospettive Siena: "Monumento ai caduti torni in Piazza Indipendenza"

Il Monumento ai Caduti per lʼIndipendenza “Donna di nome Italia”, opera dello scultore senese Tito Sarrocchi completata e inaugurata nel 1879, e di recente restaurata, da piazza San Pellegrino a San Prospero torni nella sua originale collocazione in Piazza Indipendenza.

Lo chiede l’associazione Prospettive, che ha lasciato un appello alla politica locale affinché l’opera, oggi tornata a splendere, recuperi il suo posto. “Il restauro della statua dedicata all’indipendenza è stato possibile per la sensibilità di cittadini e Istituzioni. I primi a partire dal 2020 si sono attivati per sollecitare l’intervento di restauro e di valorizzazione del monumento. Un ruolo decisivo è stato svolto  dalla Fondazione MPS con l’avviso Let’s Art e la Scuola Edile di Siena con la presentazione del progetto di recupero  “Una donna di nome Italia”. Il progetto è stato sostenuto dal finanziamento della Fondazione MPS per il 50% a cui si è unito il Comune di Siena, la scuola Edile, cittadini (attraverso una campagna di raccolta fondi on-line), imprese e sponsor tecnici. il restauro è stato materialmente realizzato dagli allievi della scuola edile con il supporto di tecnici esperti e la supervisione  della  Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo. A tutti i protagonisti che hanno promosso, sostenuto e portato a termine il lavoro di restauro va il nostro convinto plauso.

“Purtroppo, nonostante la bellezza della scultura, rimane collocato impropriamente nel bel mezzo di un’area parcheggio che ne penalizza il valore e il significato – è la nota dolente per l’associazione – viene spontaneo chiedersi quale sia stato il motivo “artistico-culturale” per rimuovere il monumento dalla sua sede originaria, Piazza Indipendenza, per collocarlo in quel luogo anonimo.

“Il restauro ha restituito al monumento lo splendore originario e non può essere lasciato in un luogo inadatto, anonimo e privo di significato. L’opera dell’artista Tito Sarrocchi  merita migliore attenzione da parte delle Istituzioni e di tutta la collettività – tuona Prospettive – è il tempo di  completare l’opera, la Città tutta, le sue Istituzioni si adoperino per fare l’ultimo decisivo passo”.

Da qui l’appello: “Riportare il monumento nella sua originaria collocazione e restituire, alla Città,  la Piazza dell’Indipendenza nella configurazione del 1879 quando fu eretto il  Monumento ai caduti per l’indipendenza italiana. Rivolgiamo appello al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale,  a tutti i consiglieri del  e ai Candidati alle prossime elezioni a Sindaco di Siena, alle forze politiche e civiche affinché assumano solenne impegno a riportare il monumento nella sua originaria collocazione e restituire cosi, alla Città, ai Cittadini e ai tanti turisti che visitano Siena una piazza e un monumento ricco di significato e di storia”.

 



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