Assoluzione Vecchi e Tognazzi, il Tribunale: "Non dovevano essere processati"

Di Redazione | 11 Aprile 2018 alle 18:05

Assoluzione Vecchi e Tognazzi, il Tribunale: "Non dovevano essere processati"

Il giudice Alessio Innocenti sconfessa la Procura e il pm Natalini: “Insussistente sotto il profilo oggettivo il reato contestato, nè i presupposti giuridici nè i passaggi del ragionamento”

Assoluzione Vecchi e Tognazzi, ecco le motivazioni: il processo chiusosi lo scorso 15 gennaio con la formula piena per i due in quanto il fatto non sussiste, come riporta il Fatto Quotidiano.it, non aveva in realtà i presupposti per essere celebrato. Il giudice Alessio Innocenti nelle 33 pagine depositate è giunto, si legge, “a ritenere insussistente già sotto il profilo oggettivo il reato contestato, nè il presupposto giuridico da cui si muove l’ufficio del pm nè i successivi passaggi del ragionamento”.

La vedova di David Rossi e il giornalista de il Fatto Quotidiano erano stati accusati di aver violato in concorso la privacy di Fabrizio Viola diffondendo il contenuto delle mail private tra l’ex ad di Mps e il defunto capo comunicazione dell’istituto bancario. Mail che secondo il pm Aldo Natalini – che proprio pochi giorno fa ha lasciato la Procura di Siena – furono trasmesse dalla Tognazzi a Vecchi per alcuni articoli pubblicati sul quotidiano diretto da Travaglio.

Claudio Coli

 



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