Raffica di querele da parte di Andrea Bellandi, imprenditore ed ex dg della Robur, a carico di una serie di soggetti che avevano pubblicato, in dei commenti social, attacchi legati al suo coinvolgimento nella nota inchiesta Hidden Partner. Bellandi, difeso dal figlio avvocato Michele, ha denunciato per diffamazione alcuni senesi e tifosi del Siena che commentando nel marzo 2021 una sua intervista rilasciata a un sito online, in qualità di dirigente bianconero, postavano attacchi che facevano riferimento a presunti arresti domiciliari, in realtà mai applicati (A Bellandi, indagato, sono stati solo sequestrati documenti, PC e telefono).
A finire querelata, a Milano, anche una testata giornalistica campana che aveva diffuso la notizia di questo falso arresto.
Alcuni dei querelati hanno già transato economicamente trovando un accordo per riparare il danno, altri sono stati citati a giudizio e ieri è stata discussa una posizione davanti al giudice Andrea Grandinetti, che ha auspicato una ricomposizione extragiudiziale. Comparso in aula, Bellandi ha spiegato di aver subito danni morali, professionali e reputazionali a seguito della diffusione della falsa notizia.
C.C