A quattro anni dalla chiusura del ponte di Bellavista, Azione Under 30 Siena, richiede formalmente la convocazione di una tavola rotonda con il Comune di Poggibonsi, la Provincia di Siena, le associazioni di categoria, i rappresentanti delle imprese, del commercio e del mondo del lavoro, al fine di affrontare in modo strutturato e condiviso le ricadute economiche, sociali e infrastrutturali generate dalla prolungata interruzione della viabilità.
“La competitività del territorio è indissolubilmente legata all’esistenza di una rete sicura, funzionale ed efficiente – si legge nella nota di Azione Siena -: in assenza di collegamenti adeguati, le dinamiche di mercato si indeboliscono e le imprese subiscono una progressiva perdita di posizionamento e di capacità concorrenziale.
La riapertura del ponte costituisce dunque una condizione necessaria, ma non sufficiente: è l’intero territorio che deve essere rimesso nelle condizioni di tornare pienamente a muoversi. Per questo proponiamo: comunicazione continua, pubblica e trasparente sullo stato dei lavori e sulle tempistiche reali di riapertura; azioni di sostegno e valorizzazione per le attività economiche penalizzate in questi anni dall’isolamento almeno sei mesi prima della riapertura; l’aumento delle linee di autobus tra Poggibonsi e Bellavista, per garantire collegamenti più frequenti, sicuri e accessibili a lavoratori, studenti e cittadini. E la convocazione di un tavolo di confronto tra Comune, Provincia, imprenditori, commercianti e associazioni di categoria su viabilità, lavoro e sviluppo economico. A fronte di tutto questo, dall’amministrazione continuano ad arrivare risposte vaghe e rassicurazioni di facciata.
Dopo anni di attesa, non ci si può più accontentare di formule come “servono ulteriori approfondimenti”. Chi ha già subito danni economici ha diritto a certezze, non a rinvii mascherati”.