Il Tribunale di Siena ha condannato a 8 mesi una badante rumena di 51 anni che aveva rubato a casa di una famiglia senese, rivendendo poi al compro oro circa 14 oggetti preziosi, tra cui un anello di contrada. Entrata in servizio per accudire un’anziana non autosufficiente, nel luglio 2020, già nelle settimane successive erano iniziati a sparire oggetti preziosi, tra cui ciondoli, fedi e anelli, di proprietà dell’anziana e della figlia, contradaiola dell’Oca. Oggetti di valore economico ma principalmente affettivo.
I sospetti sulla badante sono stati fugati quando, a mo’ di trappola, vennero lasciati in casa appositamente 50 euro, prontamente sottratti. Dopo la denuncia la 51enne è stata controllata senza che refurtiva venisse rinvenuta (gran parte di essa era stata già rivenduta a un compro-oro) ma la badante ha poi confessato il tutto ricevendo così una condanna più mite, con il rito abbreviato, spiegando di aver agito in preda a disperazione per il difficile momento economico che attraversava in piena pandemia. Oltre alla condanna, il giudice ha disposto una multa e un risarcimento morale.
C.C