Ballottaggio, il confronto di Siena Tv tra le candidate sindaco. Fabio: "Sono nuova e non compromessa". Ferretti: "Libera e coerente"

Le due candidate alla fascia tricolore si sono sfidate su rifiuti, migranti, Santa Maria della Scala, cultura, mensa, urbanistica. E assicurano: "In giunta persone oneste e competenti"

Di Redazione | 24 Maggio 2023 alle 12:00

E’ al rush finale la sfida tra Nicoletta Fabio e Anna Ferretti che si contendono al ballottaggio del 28-29 maggio la fascia tricolore di sindaco di Siena, che sarà per la prima volta nella storia, assegnata  a una donna. Ieri, alla camera di commercio di Siena, le due candidate si sono confrontate nel corso del dibattito pubblico (andato poi in onda nell’ambito del talk “In Diretta”) organizzato da RadioSienaTv per la conduzione di Matteo Borsi e Lorenzo Agnelli, che sempre alla Camera di Commercio due settimane fa avevano riunito gli otto candidati del primo turno.

Questa volta, come era logico che fosse, la sfida dialettica è stata più serrata e circoscritta, e non ha fatto mancare spunti interessanti e botta e risposta. “La speranza di arrivare al ballottaggio c’era ed è andata in crescendo, i risultati sono andati ben oltre le mie aspettative – ha esordito la candidata per il centrodestra – ora manterrò il profilo avuto finora, che ha portato effetti positivi, al ballottaggio si riparte dallo zero a zero”. “Sono partita di rincorsa trovando tante persone lungo il mio cammino, e un partito nuovo. Abbiamo camminato bene insieme e ora ci crediamo fino in fondo. Lo svantaggio di voti nel primo turno? Più che recuperarli mi interessa far passare il mio messaggio di città alle persone”.

Tanti i singoli temi toccati. Il primo è quello dell’urbanistica, ecomostri e cubature (ex Idit e Mulino di Taverne d’Arbia i tristi manifesti) che per la Fabio sono sì da recuperare ma non saranno delle priorità visto i tempi lunghi di azione, mentre la Ferretti indica la problematica del limitato raggio di azione del Comune, essendo proprietà private. Su alcuni aspetti le due candidate concordano, si deve cambiare: a partire dalla gestione della raccolta rifiuti in città, in chiave anche di immagine turistica “qualcosa non funziona – ha ammesso la Fabio – vanno ridefiniti i termini del contratto con Sei Toscana, ma ci sono le risorse per altri strumenti, come schermature dei cassonetti e i contenitori interrati” “va rivisto il percorso” aggiunge a ruota la Ferretti, fino alla mensa dei ragazzi delle scuole comunali, al centro negli anni di feroci polemiche. “Tante critiche al servizio, non funziona perfettamente, si può avere cibo di qualità e a km zero senza spese ingenti” spiega la candidata del centrodestra, mentre la Ferretti cita come esempio il modello virtuoso di Sesto Fiorentino, fatto di un forte coinvolgimento del territorio per stilare menù e fare educazione alimentare.

Non poteva non essere affrontata la querelle Robur-stadio, col Comune che ha rimosso la concessione al club per via dei mancati lavori: “Una faccenda urgente – sottolinea la Fabio – serve un progetto serio con una variazione di bilancio per garantire l’agibilità”. “Prima di maggio prossimo i lavori non sarà possibile farli partire – aggiunge la Ferretti – dovremo dunque chiedere di giocare le partite senza la disponibilità della tribuna coperta fino ad allora. Montanari è stato un pessimo acquisto da parte del Bellandi: chi verrà dopo di lui sia onesto e serio, e come richiesto dai tifosi, si guardi all’imprenditore e non al tifo”.

Sulla gestione migranti le visioni non collimano, e c’era da aspettarselo. Per Anna Ferretti l’uscita dallo Sprar della giunta uscente “ha chiuso la città a persone già selezionate e pronte ad un inserimento professionale, il Comune si è rifiutato di gestire il problema e oggi la gente viene sgomberata dai garage”. Secondo la Fabio le spese sostenute per l’accoglienza da parte della Provincia sono già esose “1 milione di euro al mese”, è la cifra indicata dalla candidata del centrodestra, e basterebbe dunque “un buon lavoro di concerto tra Comune e Prefettura”.

Il futuro del Santa Maria della Scala – che avrebbe una nuova direttrice scelta via selezione pubblica ma ancora non operativa – e della cultura. Per la Fabio il Santa Maria “deve tornare a produrre cultura, la Fondazione può attirare partnership internazionali, Siena deve aprirsi e non essere provinciale, facendo rete con tutte le sue eccellenze”. La Ferretti bacchetta invece la Giunta De Mossi: “La Fondazione è un’idea del passato e per ora si è trattato solo di fare nomine, al Santa Maria sarebbe bello poter portare avanti i due dottorati di ricerca delle Università cittadine, come da loro proposto. Fondazione Musei Senesi? Se divento sindaco, il Comune ci rientrerà. Potremmo diventare un modello per tutta la Regione, ad oggi la fondazione si presenta senza il capoluogo ed è monca”.

La composizione della futura giunta? “Sarà formata da gente competente e di fiducia” assicura la Ferretti, come anche la Fabio: “Competenza, onestà e lavoro di squadra, penso anche a delle modifiche nell’assetto delle deleghe. Tutti senesi? Preferibilmente sì, la città ha un patrimonio umano da valorizzare”.

E infine l’appello al voto. La Fabio: “io sono nuova, e non compromessa” asserisce non mancando di pizzicare l’avversaria per i suoi trascorsi amministrativi, che replica: “Compromessa è un brutto termine, ho fatto l’assessore e ho lavorato nel sociale, vivendo la città con vari ruoli. Sono libera e coerente”.



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