Bambini tra banchi e polvere, il caso della scuola d’infanzia Acquacalda trasferita nel cantiere di San Miniato. La rabbia dei genitori

Piccoli alunni passano all’Emiciclo dove regnano calcinacci dei lavori in corso in piazza della Costituzione

Di Cristian Lamorte | 4 Aprile 2024 alle 19:00

Una rete da cantiere a dividere seggioline e banchini dai materiali di costruzione edile, polvere e calcinacci ovunque, reti ombreggianti, tubi e carriola al posto dei giochi all’aperto dove poter trascorrere parte di quella giornata di scuola. E’ il triste scenario che si sono trovati davanti agli occhi questa mattina oltre 70 bambini, e i loro genitori, della scuola d’infanzia Acquacalda. Siamo all’emiciclo di San Miniato, qui sono state trasferite le classi per permettere i lavori di adeguamento sismico nella scuola dell’Acquacalda. Qui fino a dicembre era stata trasferita temporaneamente anche la scuola Santa Marta. Qui i bambini della scuola d’infanzia Acquacalda rimarranno fino alla fine di giugno. Facendo i conti con calcinacci e polvere, non senza disagi che per qualcuno significano anche l’impossibilità di frequentarla la scuola.

“In classe di mia figlia – spiega Georgia Samà, rappresentante dei genitori – c’è una bambina che soffre di asma e che al momento non può seguire le lezioni, perchè respirare questa polvere per lei sarebbe deleterio”.

Le garanzie che erano state date ai genitori sulla vivibilità dell’area erano ben diverse dalla realtà.

“Per il trasferimento ufficiale in questa scuola ci è arrivata una circolare tra la fine di gennaio e inizio febbraio – dice ancora Georgia Samà – dove c’era stato garantito che con il nostro arrivo tutto sarebbe stato a posto. Fino a ieri credevamo di venire in una scuola senza un cantiere, invece non è così”.

La fine dei lavori complessivi di riqualificazione di piazza della costituzione è stimata a maggio 2025; nella giornata odierna gli operai della ditta incaricata si sono adoperati a mettere in sicurezza l’area immediatamente adiacente alla scuola. E l’impegno per quell’area sarebbe quello di non proseguire gli interventi fino a fine giugno.

“Stamattina, in presenza della dirigente e dell’assessore – conclude la rappresentante dei genitori – è stato garantito che verrà messo un tappetino sintetico nell’area esterna in modo che i bambini possano giocare e che verranno sospesi i lavori. Auspichiamo che sia così”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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