Banca Monte dei Paschi chiude il semestre con 892 milioni di utile e rilancia con l’Ops su Mediobanca

Utile in crescita nel primo semestre e solidità patrimoniale confermata, mentre prosegue l’offerta pubblica di scambio su Mediobanca in vista di un’integrazione strategica.

Di Redazione | 6 Agosto 2025 alle 11:00

Banca Monte dei Paschi chiude il semestre con 892 milioni di utile e rilancia con l’Ops su Mediobanca

Banca Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il primo semestre del 2025 con un utile netto di 892 milioni di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2024, l’utile è cresciuto del 21,4%. Solo nel secondo trimestre, il risultato si è attestato a 479 milioni di euro, con un aumento rispetto ai 413 milioni del trimestre precedente. La crescita è stata trainata soprattutto dai ricavi da commissioni e da un contenimento dei costi legati al rischio di credito.

Nel complesso, nei primi sei mesi dell’anno i ricavi totali hanno raggiunto i 2.054 milioni di euro, in lieve aumento (+1,1%) rispetto allo stesso periodo del 2024. Le commissioni nette sono cresciute del 9,1%, mentre il cosiddetto margine di interesse è diminuito del 6,7%, risentendo della discesa dei tassi di interesse.

I costi operativi sono saliti del 2%, raggiungendo i 943 milioni di euro. L’incremento è dovuto in buona parte all’adeguamento salariale previsto dal nuovo contratto nazionale del settore bancario.

Il costo del credito è sceso a 175 milioni di euro, contro i 204 milioni dell’anno precedente. Il miglioramento è legato a una maggiore stabilità del portafoglio crediti.

La qualità del credito è confermata anche dalla riduzione dei cosiddetti crediti deteriorati. Dopo una cessione da circa 330 milioni di euro, lo stock lordo è sceso a 3,1 miliardi. Il rapporto tra questi crediti e il totale dei prestiti concessi (NPE ratio lordo) è sceso al 3,7%, mentre quello calcolato al netto delle coperture (NPE netto) si è attestato al 2%.

A livello patrimoniale, il coefficiente CET1 fully loaded, che misura la solidità della banca in rapporto ai rischi assunti, è rimasto al 19,6%. È un livello considerato elevato nel settore bancario. Anche gli indicatori di liquidità (LCR al 169% e NSFR al 132%) si mantengono sopra le soglie regolamentari.

Nel secondo trimestre, Monte dei Paschi ha anche avviato un’operazione di rilievo strategico: un’offerta pubblica di scambio (OPS) su Mediobanca. Si tratta di una proposta rivolta agli azionisti di Mediobanca per scambiare le loro azioni con nuove azioni MPS. Il periodo di adesione è iniziato il 14 luglio e si chiuderà l’8 settembre. L’operazione, nelle intenzioni della banca senese, mira a creare un gruppo bancario con maggiore peso nel panorama italiano, combinando attività di risparmio gestito, consulenza finanziaria e credito alle imprese.



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