Via libera al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025–2027: il Consiglio comunale di Siena ha approvato l’aggiornamento del piano triennale degli acquisti di beni e servizi per il periodo 2025–2027, che riguarda in modo particolare lo stabilimento Beko di Viale Toselli.
Il provvedimento, deliberato a maggioranza, tiene conto delle nuove esigenze emerse nella gestione amministrativa e delle strategie dell’amministrazione volte a sostenere il tessuto produttivo e industriale locale.
L’aggiornamento si inserisce nel quadro normativo che impone agli enti locali una programmazione triennale degli acquisti superiori a 140.000 euro, in coerenza con il bilancio comunale. Il Consiglio aveva già approvato il DUP e il bilancio di previsione a dicembre 2024, ma una verifica delle necessità operative e le richieste dei vari servizi comunali hanno reso necessario un adeguamento degli strumenti di pianificazione.
Elemento centrale della revisione è rappresentato dalle azioni per la salvaguardia e la valorizzazione degli insediamenti produttivi, con particolare attenzione all’area industriale di Viale Toselli e alla vicenda Beko, di cui una delegazione di lavoratori era presente in aula durante la seduta.
L’amministrazione ha ribadito la volontà di collaborare con Invitalia, l’agenzia nazionale per lo sviluppo, con l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti, favorire la riconversione industriale e mantenere le attività produttive sul territorio senese.
Nel suo intervento, la sindaca Nicoletta Fabio ha definito l’operazione «un passaggio chiave» del percorso di rilancio industriale della città:
“La società si chiamerà Sviluppo Industriale Siena – ha spiegato la prima cittadina – e rappresenta la formalizzazione di un percorso di buona politica e di amministrazione, a supporto soprattutto dell’area di Viale Toselli e dei lavoratori Beko. È un progetto che nasce dal confronto con il Governo, la Regione e le istituzioni del territorio. Ora occorre procedere con unità di intenti e pragmatismo, perché questa operazione deve tradursi in opportunità di lavoro e sviluppo concreto per la città”.
Fabio ha anche ricordato che l’aggiornamento del DUP non ha sottratto risorse ad altri capitoli di spesa, sottolineando l’equilibrio complessivo del piano:
“Abbiamo mantenuto fede agli impegni su tutti i fronti, senza sacrificare altri fondi. Il Comune deve essere un interlocutore serio e affidabile, capace di conciliare la programmazione economica con la risposta alle emergenze e alle trasformazioni del territorio. Siena deve guardare avanti, con fiducia e responsabilità”.
Durante il dibattito si è però registrato un momento di tensione. La consigliera Anna Ferretti (PD) ha chiesto di votare separatamente la parte relativa alla società con Invitalia rispetto agli altri punti dell’aggiornamento, considerandola “una decisione politica di rilievo”. La richiesta è stata respinta dalla maggioranza, provocando la protesta della minoranza, che ha poi abbandonato l’aula e non ha partecipato alla votazione finale.
“Avevamo chiesto di votare separatamente l’atto relativo alla Beko – ha spiegato Ferretti – perché non si tratta di un punto tecnico, ma di un passaggio importante, che meritava un voto distinto. La maggioranza ci ha impedito di farlo, nonostante in Commissione capigruppo mi fosse stato detto che la procedura era regolare. Per questo abbiamo deciso di lasciare l’aula”.
Ferretti ha poi espresso soddisfazione di principio per la nascita della società con Invitalia, ma anche preoccupazione per i tempi e la concretezza delle prossime fasi:
“Siamo d’accordo sulla costituzione della società, ma questo è solo il primo passo. Serviranno tempi rapidi e un’azione concreta perché tutto diventi operativo. Il problema è che ci sono ancora tanti lavoratori che aspettano una prospettiva. Gli operai della Beko – ha aggiunto – sono stati un esempio di forza e determinazione. È anche grazie alla loro tenacia se siamo arrivati a questo punto. Ora non possiamo deluderli”.
Infine, la consigliera ha ricordato come, per la minoranza, la discussione sia stata condotta con modalità “che mettevano in difficoltà l’opposizione”:
“Nel DUP sono stati inseriti anche riferimenti al Natale e al turismo – ha osservato Ferretti – e questo ha reso impossibile esprimere un voto sereno, perché ci trovavamo costretti a votare insieme questioni profondamente diverse. È stata una scelta voluta per metterci con le spalle al muro, come ha riconosciuto la stessa sindaca”.
Con questa decisione – approvata con 20 voti favorevoli su 20 presenti- il Consiglio comunale conferma la volontà di monitorare costantemente la programmazione amministrativa e di adattare tempestivamente le proprie strategie agli scenari economici e sociali che interessano Siena e il suo territorio.