La primavera sboccia, si spera, anche per l’ex Whirlpool di Siena, da ieri divenuta Beko Europe a seguito della fusione con i turchi di Arcelik. Presso lo stabilimento senese sono cambiati loghi e insegne e si attendono scenari rassicuranti sopratutto per quanto riguarda il futuro dei lavoratori senesi, visto che la cassa integrazione ancora non si ferma. Nei prossimi mesi sarà reso noto il piano industriale che dirà molto di più degli intendimenti aziendali e degli investimenti necessari, nel frattempo da Beko Europe si garantisce che Siena sarà uno degli asset strategici per la produzione di elettrodomestici in Italia, insieme a Cassinetta, Meiano e Comunanza. Ci vorrà del tempo per il rilancio complessivo, visto il calo del settore industriale da 3 anni a questa parte, ma si confida in una inversione di tendenza che possa premiare gli sforzi della multinazionale.
“Beko sarà il principale fornitore europeo di elettrodomestici – ha detto Hakan Bulgurlu, ceo di Arcelik, a la Repubblica – con 6 miliardi di fatturato e una capacità produttiva di 24 milioni di prodotti. La nostra visione per l’Italia, dove contiamo 4 degli 11 siti produttivi europei, è a lungo termine, non ci faremo prendere da impegni o azioni affrettate. Cercheremo di elevare gli standard e di migliorare l’efficienza, promuovendo l’innovazione”.