Si è riunita stamani, in un clima molto costruttivo, la Commissione Statuto e Regolamenti del Comune di Siena, presieduta da Lorenza Bondi, nel corso della quale il vicesindaco Michele Capitani ha illustrato i principali sviluppi relativi alla nascita della “Sviluppo Industriale Siena srl”.
La società, nata dopo l’acquisizione dell’ex area Beko da parte di Invitalia, vedrà il Comune di Siena detenere una partecipazione del 20% nel capitale sociale.
Capitani ha spiegato che la governance della Sviluppo Industriale Siena srl prevede, come stabilito dallo statuto appena redatto, la nomina del dottor Domenico Tudini quale amministratore unico e, in prospettiva, la possibilità di costituire un Consiglio di amministrazione fino a cinque membri, di cui inizialmente tre (uno nominato dal Comune). Il controllo contabile sarà affidato a un sindaco revisore unico:
“Eventuali modifiche dello statuto sociale – ha sottolineato Capitani – avverranno nel rispetto delle disposizioni del codice civile e dovranno essere concordate tra le parti. Lo statuto è stato redatto in modo flessibile, per essere eventualmente adattabile anche ad altre situazioni, sebbene ci auguriamo non sia necessario”.
La società, come disposto nel proprio statuto, ha sede legale a Roma e una durata fissata fino al 31 dicembre 2050, con possibilità di proroga o scioglimento anticipato. Tra gli scopi principali figurano la gestione, riqualificazione, valorizzazione e sviluppo degli immobili – con particolare attenzione all’area di viale Toselli – e la promozione di nuove attività industriali: “La bonifica e la riqualificazione del tetto rappresentano la priorità – ha spiegato il vicesindaco – anche grazie a risorse già disponibili. La prima cosa è rifare il tetto, togliere l’amianto ed efficientarlo. L’amianto è sotto controllo ma deve assolutamente essere rimosso”.
Dal punto di vista finanziario oltre al conferimento iniziale pari al 20% del valore dell’immobile è previsto un aumento di capitale da effettuare per i lavori. L’impegno in futuro troverebbe compensazione con l’affitto fino al 31 dicembre 2027 ed un impegno finanziario extra sul sito accordato da Beko: “Questo ci proietterà nella fase successiva di sviluppo”, ha spiegato Capitani. L’avvio dei lavori è programmato per la metà del 2026. È stata inoltre richiesta una relazione tecnica a Invitalia per valutare ulteriori aspetti operativi.
Secondo quanto stabilito dallo statuto, le quote societarie sono liberamente trasferibili tra soci e soggette a prelazione in caso di vendita a terzi. Le decisioni più rilevanti saranno assunte dall’assemblea dei soci, con modalità di voto proporzionale alle quote possedute.
Capitani ha infine chiarito che, almeno per ora, la modifica dell’altezza dell’immobile non è all’ordine del giorno: “I costi sicuramente raddoppierebbero. L’eventuale modifica potrà essere valutata solo in base alle richieste di futuri soggetti interessati”. L’intenzione dell’amministrazione è quella di “lasciare lo stabile riqualificato, in condizioni ottimali e con un canone di locazione più adeguato rispetto al passato”.
Prosegue, nel frattempo, l’attività di individuazione di ulteriori soggetti interessati a partecipare al progetto di rilancio industriale dell’area di viale Toselli.
Quella di stamani è stata la prima riunione in Commissione. Nella prossima saranno illustrati nel dettaglio gli aspetti finanziari in cui sarà possibile conoscere tutte le cifre esatte del conferimento iniziale e dell’aumento di capitale necessario per i lavori.
La costituzione di Sviluppo Industriale Siena srl segna l’avvio concreto di una nuova stagione per l’area ex Beko, all’insegna della trasparenza, della collaborazione fra istituzioni e della valorizzazione del patrimonio produttivo cittadino.
