Beko Siena, i sindacati: "Formazione primo passo verso la reindustrializzazione". Domani tavolo decisivo al Mimit

Un pacchetto straordinario di formazione per i lavoratori della Beko di Siena, interamente finanziato dalla Regione Toscana, è stato definito e sottoscritto ieri a Palazzo Strozzi Sacrati da Regione, organizzazioni sindacali e Rsu aziendale

Di Redazione | 29 Luglio 2025 alle 17:00

Beko Siena, i sindacati: "Formazione primo passo verso la reindustrializzazione". Domani tavolo decisivo al Mimit

Un pacchetto straordinario di formazione per i lavoratori della Beko di Siena, interamente finanziato dalla Regione Toscana, è stato definito e sottoscritto ieri a Palazzo Strozzi Sacrati da Regione, organizzazioni sindacali e Rsu aziendale. L’iniziativa si inserisce nel percorso di reindustrializzazione del sito e rappresenta un tassello fondamentale in vista dell’incontro di domani al Mimit.

L’accordo prevede tre livelli di intervento: una formazione iniziale generale, un secondo step più specifico e un terzo, altamente mirato, legato al profilo produttivo della futura impresa che subentrerà nello stabilimento. A sostegno del progetto, la Regione metterà a disposizione voucher individuali da 3.000 euro per ciascun lavoratore.

“Ci siamo mossi in anticipo, come già facemmo il 24 ottobre scorso – sottolinea Massimo Martini, segretario generale Uilm Uil Siena – firmando un protocollo che anticipava i tempi della formazione, anche quando il futuro del sito era ancora incerto. Questo nuovo memorandum sarà portato al tavolo ministeriale come ulteriore elemento di valore, mentre continuiamo a lavorare per una reindustrializzazione concreta entro il 2027”.

Sul piano sociale e occupazionale, il pacchetto si integra con la procedura 234 che sarà firmata domani a Roma e che consentirà ai lavoratori che sceglieranno l’uscita volontaria di farlo con un incentivo e l’accesso alla Naspi. “Un passaggio importante – spiega Martini – anche se il nostro obiettivo resta quello di tutelare chi vuole rimanere e tornare a lavorare nel sito”.

Per Daniela Miniero, segretaria generale Fiom Cgil Siena, “il piano formativo rafforza il percorso verso la reindustrializzazione. È un impegno serio e concreto, costruito insieme alla Regione, che sarà formalizzato in un accordo quadro dopo l’incontro ministeriale. La determinazione con cui stiamo trasformando una crisi in un’opportunità di rilancio è un segnale importante”.

Anche Giuseppe Cesarano, segretario generale Fim Cisl Siena, evidenzia il valore del piano formativo: “È la vera leva per vincere questa sfida, insieme al tempo necessario per individuare il nuovo soggetto industriale. La giornata di domani sarà cruciale: si dovrebbe chiudere l’acquisizione dello stabilimento, legata alla firma della 234. Un modello che può diventare un riferimento anche per altre vertenze”.

Il tavolo regionale di crisi, coordinato dal consigliere del presidente Giani per le vertenze aziendali Valerio Fabiani, ha quindi segnato un nuovo avanzamento nella gestione della vertenza Beko. Fabiani ha ribadito come la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori resti prioritaria e ha ringraziato le maestranze per la loro determinazione, che ha già portato a risultati come l’Accordo quadro e l’acquisizione dell’immobile da parte di Invitalia.

Intanto, sempre nella giornata odierna, il Comune di Siena è impegnato ad approvare gli atti di indirizzo relativi alla nuova società che gestirà l’immobile industriale, partecipata al 20% dal Comune e all’80% da Invitalia. Un ulteriore passaggio istituzionale in un percorso che punta a far ripartire l’attività produttiva e garantire un futuro occupazionale stabile ai lavoratori del sito senese.



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