Beko Siena, lavoratori al mercato per invitare la città all’ultimo giorno di produzione dello stabilimento

299 dipendenti iniziali oggi non sono più tali: 130 hanno accettato l’incentivo all’esodo e ne restano 160

Di Filippo Meiattini | 26 Novembre 2025 alle 12:32

Un invito aperto a tutta la cittadinanza, a tutti i senesi. Venerdì 28 novembre cesserà definitivamente la produzione nello stabilimento Beko. I lavoratori desiderano coinvolgere il mondo civile, politico e le associazioni per rendere questo addio meno amaro e, soprattutto, per gettare il primo seme della rinascita del sito industriale. Per invitare la popolazione a partecipare, oggi hanno distribuito volantini al mercato cittadino.

A spiegare il senso dell’iniziativa è Massimo Martini, segretario generale Uilm Uil Siena, che sottolinea come si tratti “di un giorno particolare e soprattutto di un giorno triste per i lavoratori. I 299 dipendenti iniziali oggi non sono più tali: 130 hanno accettato l’incentivo all’esodo e ne restano 160. Dopo 58 anni, la produzione dei congelatori destinati in tutto il mondo termina definitivamente”.

Martini ricorda che l’evento del 28 novembre nasce con l’obiettivo di coinvolgere “la politica, le istituzioni, la comunità senese, l’associazionismo e le contrade”, affinché ci sia una presa d’atto collettiva della chiusura dello stabilimento e della fase che ora si apre. “È un giorno triste – afferma – ma anche un giorno di rinascita. Crediamo fortemente nel valore e nella possibilità della reindustrializzazione”.

I lavoratori Beko saranno protagonisti anche del Consiglio comunale di domani, giovedì 27 novembre, durante il quale sarà presentato l’atto per la costituzione della nuova società proprietaria dell’immobile di viale Toselli. “Il Comune di Siena – prosegue Martini – insieme a Invitalia si farà carico della gestione e della bonifica del sito. È un passo importante, che va nella direzione della ripartenza”.

Il segretario Uilm ribadisce la necessità di sensibilizzare tutta la città: “Forse non è ancora chiaro a tutti che la produzione a Siena finisce davvero. Ma noi ci aspettiamo che, entro un anno, quindi dai primi mesi del 2027, possa iniziare una nuova attività industriale in grado di garantire ai lavoratori rimasti una prospettiva salariale e occupazionale. Non solo a loro, ma anche alle nuove generazioni, perché Siena ha bisogno di lavoro per mantenere viva la sua comunità”.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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