Nuovo opportunità per il “Regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”
Con l’approvazione delle tre delibere nella seduta di ieri, 16 marzo, la Giunta rilancia e amplia le opportunità del “Regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” approvato dal Consiglio comunale nel maggio 2014. Così come previsto dall’avviso pubblico dell’aprile 2015 nel merito delle tipologie di beni comuni contemplate dal Regolamento, tra i quali le aree verdi e pubbliche, l’Amministrazione comunale proseguirà nella collaborazione con l’associazione “Comitato Siena 2 – Cittadini attivi e Associazioni per i beni comuni” per la manutenzione dell’area a verde denominata Boschetto di San Miniato. La Giunta ha infatti approvato il Patto di collaborazione che conferma l’assegnazione al “Comitato Siena 2” delle attività di monitoraggio sul bene, di pulizia e cura dei sentieri e delle aree di sosta, nonché di eliminazione delle piante infestanti. Il Patto dispone, inoltre, che tale area naturalistica venga utilizzata anche per finalità ricreative e culturali, oltre che promossa nei confronti degli alunni delle scuole senesi per la realizzazione di iniziative di natura didattica ed educativa.
Inoltre, a seguito della deliberazione consiliare del 12 luglio 2016 che dava specifico mandato alla Giunta, è stato approvato un primo elenco di edifici del patrimonio comunale che possono essere oggetto di interventi di cura e rigenerazione attraverso patti di collaborazione con la società civile: “l’oratorio Gallerani” in via delle Terme, “la Meridiana” in via Pietro Nenni, l’auditorium e “l’Emiciclo” in piazza della Costituzione a San Miniato, nonché l’edificio sovrastante i lavatoi di Fontebranda. Potranno, comunque, continuare a essere presentate proposte di patti di collaborazione su tutte le altre tipologie di beni comuni come le aree verdi e pubbliche, le aree private a uso pubblico, gli spazi adiacenti alle mura cittadine e in ambito di infrastrutture digitali.
Infine, sempre nella seduta di ieri, la Giunta ha approvato anche lo schema di convenzione “Siena condivisa” e lo schema di bando “Sienacollaborativa”, finanziato da Fondazione Mps, che vede il Comune impegnato insieme a Palazzo Sansedoni e all’associazione “Labsus – Laboratorio per la Sussidiarietà” nella valutazione e nella stipula di nuovi e ulteriori patti di collaborazione sulla base dei progetti che saranno presentati.
“Sono tutti atti – commenta il vicesindaco Fulvio Mancuso con delega alla Smart City – che rispondono allo stesso principio di buona amministrazione, favorendo e attivando forme di collaborazione intelligenti ed efficaci tra l’istituzione comunale e la società civile, il tessuto associativo, fino a un ente strategico come Fondazione Mps”.
“Per quanto riguarda il Boschetto di San Miniato – aggiunge Mancuso – proseguiremo nella direzione tracciata negli ultimi anni insieme al “Comitato Siena 2”, visto l’esito positivo fin qui ottenuto. Sul fronte degli edifici di proprietà comunale, i nostri uffici lavoreranno a un bando che sappia innescare le forme di collaborazione più utili e opportune, così come auspichiamo che, intorno al bando tripartito “Sienacollaborativa”, si concentrino soggetti, competenze e risorse che possano qualificare ulteriormente l’azione complessiva che stiamo implementando progressivamente per la cura dei beni comuni urbani”.