Va verso il rinvio la sentenza del processo sul versante senese del “Ruby Ter” che vede protagonista l’ex premier Silvio Berlusconi, accusato di corruzione in atti giudiziari, e il pianista delle feste di Arcore, Danilo Mariani, cui viene contestata invece la falsa testimonianza. La pm della Procura di Siena, Valentina Magnini, nell’udienza del 13 febbraio aveva chiesto 4 anni e 2 mesi di reclusione per Silvio Berlusconi.
La motivazione è il legittimo impedimento per motivi di salute, in questo caso la positività al Covid del Cavaliere, che ancora sussiste. La decisione del giudice Ottavio Mosti era attesa il 1 ottobre, quando sarà invece formalizzato lo slittamento, a seguito dell’istanza di rinvio depositata dai legali di Berlusconi, Federico Cecconi ed Enrico De Martino.
Per lo stesso motivo, va al 19 ottobre anche il procedimento milanese legato al “Ruby Ter”. Dalla documentazione medica fornita dalla difesa il leader di Forza Italia risulta ancora positivo al Covid-19 e i motivi di salute rappresentano un ostacolo alla sua presenza in aula. La corte ha così riconosciuto il legittimo impedimento.
