Continua a far discutere la scelta del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani di lasciar fuori dalla Giunta l’ex assessore alla sanità Simone Bezzini. Tra levate di scudi, polemiche, e aggiustamenti in corsa di equilibri politici, il segretario regionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti del sistema sanitario nazionale, Pasquale d’Onofrio, invoca continuità nelle scelte, più che nelle persone, a difesa della sanità pubblica e di quella territoriale.
“Avremmo preferito un’azione di continuità perché è evidente che quando si interrompe un percorso amministrativo questo può determinare dei ritardi – spiega D’Onofrio -. Quindi abbiamo preso atto di questa decisione e vedremo come fare tesoro comunque delle esperienze che sono state messe in campo perché la Regione Toscana possa continuare nell’ambito della sfera di un sistema sanitario pubblico in cui la Regione Toscana stessa è comunque protagonista in tutta Italia. Non c’è altra regione che ha un sistema più pubblico della Toscana e l’auspicio è che possa continuare su questa strada. Ci aspettiamo un assessore che abbia questa visione di sistema sanitario pubblico e che limiti l’ingresso di filiere privatistiche che in qualche modo cercano di lucrare sulla sanità ma non hanno un valore aggiunto in quanto non hanno la tenuta del sistema pubblico”.
