Bilancio previsione Biblioteca Intronati: confermato l'aumento del contributo comunale

Di Redazione | 15 Gennaio 2019 alle 19:48

Bilancio previsione Biblioteca Intronati: confermato l'aumento del contributo comunale

Alessandra Ciali è la nuova vice presidente. Rallenta il progetto della Grande Biblioteca

La Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena ha approvato lo schema del bilancio di previsione 2019-2021, con il Comune che ha confermato l’aumento del contributo ordinario fino a 400mila euro. Un rendiconto in salute nonostante alcune difficoltà di ordine amministrativo-finanziario, date soprattutto dalla riforma della Provincia che ha portato al progressivo azzeramento di importanti contributi. Nel corso della seduta dell’11 gennaio del cda, è stato nominato il nuovo vice presidente, Alessandra Ciali, che affiancherà Raffaele Ascheri.

Il 2015 ha registrato il “recesso” da parte dell’Amministrazione provinciale dalla Convenzione che fu stipulata nel 1996 con il Comune di Siena per la gestione della Biblioteca comunale degli Intronati (ma la Provincia erogava un consistente contributo alla Biblioteca fin dal 1959) riducendo a 23mila euro il contributo annuale per il 2015 e azzerando completamente dal 2016.  L’Amministrazione comunale ha comunque reintegrato in parte le risorse venute meno in seguito al recesso della Provincia e per il 2018 ha aumentato il contributo ordinario – come richiesto – arrivando a 400mila euro contributo opportunamente confermato anche per il 2019. Altri introiti per il 2019 arrivano dalla Regione Toscana, cui probabilmente sarà richiesto un contributo pari a 190mila euro di cui 80mila per spese in conto capitale e 110mila per spese in conto corrente. C’è poi il contributo concesso da Ales Arte e Lavoro e Servizi (ex Arcus S.p.A è stato reinserito nel Bilancio 2019 per 120mila euro dato che il progetto non si è potuto concludere nel 2018 per problemi tecnici dovuti alla sostituzione da parte dell’università del vecchio software di catalogazione con una nuova tecnologia e pertanto non imputabili alla biblioteca. Oltre a ciò, i trasferimenti dai Comuni e Unione dei comuni aderenti alla Rete documentaria e bibliotecaria senese (Redos) che partecipano con un contributo di 10 centesimi per abitante per un importo complessivo pari a 21mila euro.

Lo sviluppo del ‘sistema/servizio bibliotecario’ senese non si è dunque fermato, come sottolineato nella sua relazione dal direttore Luciano Borghi: “Le statistiche disponibili e gli indicatori relativi evidenziano il livello di eccellenza e di efficacia, sia nella qualità che nella quantità dei servizi interni ed esterni erogati dalla Biblioteca comunale degli Intronati e in parte dalle biblioteche della Rete provinciale in generale.  La Biblioteca comunale degli Intronati – continua Borghi – sta realmente diventando un riferimento socio-culturale di primo livello per la città e non solo e ne abbiamo avuto testimonianza evidente in occasione delle moltissime e diversificate iniziative organizzate in occasione del decennale e della Biblioteca per bambini e ragazzi”.

Per quanto riguarda l’acquisto libri e multimediali, nel 2018, l’attività di selezione, ordinazione, inventariazione dei vari materiali si è attestata sui livelli del 2017 grazie al contributo/cofinanziamento della Regione Toscana. Fronte spese, si investirà soprattutto in innovazione tecnologica e strumentazione tecnica (piattaforma digitale, nuovo portale, Laboratorio di digitalizzazione, laboratorio di restauro ecc.), in arredi e infrastrutture (Dipartimento di storia dell’arte, nuove aree espositive ecc.)e  in attività culturali, di promozione e valorizzazione del patrimonio (presentazioni, conferenze, convegni, esposizioni ecc.).

Si registrano rallentamenti invece per quanto riguarda il progetto della “grande biblioteca” – che prevede la creazione di tre grandi settori, la biblioteca di prestito, la biblioteca di consultazione e quella di ricerca – il quale dopo un periodo di intensi investimenti si trova attualmente in una fase critica. Le sempre più limitate e risorse sono state tuttavia investite per la razionalizzazione e l’ottimizzazione degli spazi sia per quanto riguarda i depositi sia relativamente agli uffici e ai servizi all’utenza, cercando di semplificarne l’accesso da parte del pubblico e di ampliare la superficie destinata. Portare a compimento il progetto diviene il primo obiettivo, attraverso alcuni interventi realizzazione degli arredi destinati ai nuovi spazi espositivi posti al secondo piano dell’edificio, allo a iniziative programmate e continuative di studio e valorizzazione del patrimonio, realizzazione delle scaffalature nelle sale destinate ad accogliere fondi librari d’arte.

 

 

 

 



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