Tiene sempre banco il tema caldo del Biotecnopolo di Siena e del centro antipandemico. Questo pomeriggio il Pd – presenti i principali rappresentanti locali e regionali – ha incontrato la cittadinanza alla sala dei Mutilati per affrontare la discussa questione a seguito delle recenti notizie che riportano di un importante taglio al progetto che ancora stenta a decollare.
“Abbiamo appreso del taglio significativo delle risorse a diposizione del Biotecnopolo e dell’Hub Anti pandemico, dopo le rassicurazioni dell’Amministrazione in Consiglio comunale e in commissione affari generali, alla quale sono stato invitato, è un fatto grave – sottolinea David Bussagli, presidente della Provincia di Siena – che rischia di minare un progetto di sviluppo strategico per Siena, la sua provincia e la Toscana. C’è un governo che questi soldi li ha trovati e messi, un altro che invece li toglie” è la stilettata di Bussagli all’indirizzo del governo Meloni.
Bussagli, con una lettera aperta al sindaco di Siena Nicoletta Fabio, aveva chiesto collaborazione politico-istituzionale sul tema per scongiurare potenziali rischi per il progetto. Non sarebbe giunta però risposta, col primo cittadino che ha invece convocato un tavolo tecnico sul tema con imprenditori e scienziati.
“Mi ha sorpreso la non risposta – ammette Bussagli – e anche la notizia del tavolo tecnico convocato, le istituzioni devono fare sistema indipendentemente dalle maggioranze politiche, nell’interesse del territorio. E’ già successo per Mps, quando si è lavorato tutti insieme, non capisco perchè non si possa replicare. Tra l’altro – nota – il distretto farmaceutico non è limitato a Siena, le imprese e strutture del settore sono tutte fuori Siena e dunque c’è la necessità di fare un ragionamento più ampio, che tenga insieme Comune, Provincia e Regione, non va fatta una piccola battaglia politica” ammonisce.
“Se il Comune di Siena – conclude Bussagli – decide di intrapendere una strada autonoma, senza dialogo non solo con la Provincia, la Regione, ma anche con l’Università e la Camera di Commercio, compie una celta sbagliata per il territorio, noi cercheremo invece l’unità delle istituzioni per portare a casa il risultato”.