Biotecnopolo di Siena in standby, Rappuoli: "Se non parte me ne vado negli Usa"

In una intervista a la Repubblica lo scienziato senese, direttore scientifico della Fondazione, fa sapere: "L’amore per Siena non basterà a trattenermi se dovesse prolungarsi un limbo che dura da 18 mesi"

Di Redazione | 27 Febbraio 2024 alle 14:00

Biotecnopolo di Siena in standby, Rappuoli: "Se non parte me ne vado negli Usa"

La situazione di standby in cui versa l’iter per la realizzazione del progetto del Biotecnopolo di Siena rischia di far perdere una pedina fondamentale: in una intervista rilasciata a la Repubblica lo scienziato senese Rino Rappuoli ha fatto sapere che se il progetto del centro pandemico non prenderà presto quota potrebbe lasciare l’incarico di direttore scientifico della Fondazione assunto nel 2022, per spostarsi negli Usa.

“L’amore per Siena non basterà a trattenermi se dovesse prolungarsi un limbo che dura da 18 mesi, tra le virtù che mi rappresentano meno c’è la pazienza” ha  dichiarato, augurandosi che le parole del ministro Bernini sulla nomina del direttore amministrativo “trovino concretezza”.

”Le parole di Rino Rappuoli sono, purtroppo, la conferma della generale preoccupazione sulla realizzazione del Biotecnopolo e Centro antipandemico a Siena”. E’ quanto afferma Anna Paris, consigliera regionale, dopo aver letto l’intervista allo scienziato senese sulla Repubblica di oggi. “L’ipotesi che Rappuoli possa abbandonare il progetto per trasferirsi in America deve essere un campanello d’allarme per il Governo che negli ultimi 18 mesi non è riuscito a dare corpo ad un Centro di ricerca antipandemico fondamentale per l’Italia”.

Anna Paris è tra le firmatarie della mozione presentata dal Pd in consiglio regionale per chiedere alla Giunta di sollecitare il Governo Nazionale e i ministri competenti sul futuro del Biotecnopolo di Siena. “Capisco l’amarezza di Rappuoli che da uomo di scienza vorrebbe veder decollare il Biotecnopolo e non può più accontentarsi delle promesse della ministra Bernini. Dobbiamo tutti fare pressione sul Governo centrale perché non perda più tempo e dia gli strumenti ai ricercatori per iniziare un’attività fondamentale per la salute di tutti. Penso che sia a tutti chiaro, dopo questa intervista del professor Rappuoli, che per giochini di potere l’Italia rischia di perdere uno degli scienziati più importanti a livello mondiale”.



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