Biotecnopolo, Giani: "Quattro ministeri con opinioni diverse, questo ha creato immobilismo"

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha partecipato all'incontro pubblico organizzato dal Partito Democratico di Siena sul tema del biotecnopolo

Di Redazione | 4 Aprile 2024 alle 22:00

“Ho riscontrato che i quattro ministeri coinvolti nel biotecnopolo hanno opinioni diverse, questo ha creato l’immobilismo e, al di là del taglio delle risorse, è evidente come in un anno e mezzo non sia stato fatto nulla. Ecco la necessità di una manifestazione forte come quella di oggi”.

Si è espresso così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha partecipato all’incontro pubblico organizzato dal Partito Democratico di Siena sul tema del biotecnopolo appunto.

“E’ il PD che il biotecnopolo lo ha concepito  – ha proseguito Giani – quando l’allora onorevole Enrico Letta inserì nella legge finanziaria oltre 300 milioni di euro per creare nel post pandemia un centro antipandemico che potesse costruire, con la ricerca, ciò che è mancato quando la pandemia è arrivata: la capacità di prevedere il virus, di creare alla svelta un piano per la somministrazione dei farmaci per bloccarlo. Siena è una realtà che ha queste capacità e queste caratteristiche. Trovare un taglio di più della metà delle risorse è davvero una grande delusione. Del resto tutto questo si unisce a quello che stiamo vedendo e di cui tutti i governatori delle regioni italiane lamentano: i tagli alla sanità. Una sanità che era, con il ministro Speranza due anni fa, su un piano del 7% del prodotto interno lordo del paese e che oggi è, dati alla mano, al 6.2”.

Nell’ultimo incontro con il premier Meloni aveva ricevuto il via libera per convocare un tavolo con i ministeri competenti sul progetto biotecnopolo. A che punto siamo?

“Il fatto che un presidente di regione possa sviluppare un coordinamento di questi ministeri è anomalo. Nonostante questo mi propongo di provarci nel prossimo futuro”.

 



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