Biotecnopolo Siena, gli anticorpi monoclonali per combattere i batteri resistenti

Il direttore scientifico Rino Rappuoli: "Gli anticorpi monoclonali offrono una risposta concreta. Mostrano che la ricerca può aprire nuove strade"

Di Redazione | 18 Novembre 2025 alle 18:30

Biotecnopolo Siena, gli anticorpi monoclonali per combattere i batteri resistenti

Terapie di nuova generazione per trovare soluzioni innovative volte a contrastare i batteri resistenti. E’ quanto stanno sperimentando i ricercatori del Biotecnopolo di Siena, guidati dal professor Rino Rappuoli.

La Fondazione Biotecnopolo di Siena rilancia l’impegno nell’ambito della Settimana mondiale per l’uso consapevole degli antimicrobici proclamata dall’Oms nel contrasto all’antibiotico resistenza.

La resistenza agli antibiotici, si sottolinea in una nota, è infatti una delle emergenze più preoccupanti del nostro tempo, dal momento che gli antibiotici perdono forza e le infezioni tornano ad essere più difficili da trattare.

Il Biotecnopolo di Siena, Centro nazionale anti pandemico è all’avanguardia nella ricerca in questo campo. Gli studi sugli anticorpi monoclonali mostrano risultati incoraggianti, offrono un modo nuovo per colpire batteri complessi e aprono una strada concreta verso terapie più mirate e più efficaci.

Per il direttore generale del Biotecnopolo Gianluca Polifrone, “la resistenza agli antibiotici è una sfida che colpisce la vita di tante persone. La Fondazione lavora da tempo su questo tema e osserva risultati incoraggianti. In questo quadro proseguiremo nel rafforzamento delle sinergie fra centri di ricerca per arrivare da una parte a tenere sotto controllo gli sviluppi del fenomeno della resistenza dei batteri più aggressivi agli antibiotici tradizionali e dall’altra a seguire e sostenere tutti gli studi e le ricerche in corso a livello nazionale ed internazionale, favorendo la collaborazione tra enti e organismi qualificati e accreditati sul piano scientifico ed accademico. L’antibiotico resistenza richiede un impegno collettivo”.

Il direttore scientifico Rino Rappuoli sottolinea: “I batteri resistenti avanzano con una rapidità sorprendente. La scienza deve rispondere con terapie innovative, piattaforme moderne e un lavoro condiviso. Gli anticorpi monoclonali offrono una risposta concreta. Mostrano che la ricerca può aprire nuove strade”.



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