“Ai botti preferiamo i biscotti”. Ride la dottoressa Caterina Brandi mentre mima uno spot anti fuochi d’artificio con la sua cagnolina con cui vive da cinque anni. Il 31 dicembre si avvicina sempre di più e con la fine dell’anno arrivano spesso e volentieri anche i botti e i petardi, nemici giurati dell’udito dei nostri animali da compagnia.
“I cani non amano i rumori forti e improvvisi perché il loro udito è molto sensibile” ci spiega Caterina, medico veterinario, in vista della notte di San Silvestro che per alcuni animali potrebbe trasformarsi in un vero incubo. Succede spesso che i cani lasciati soli nei giardini scappino impauriti dai botti e finiscano poi per essere causa di incidenti stradali e rimanere feriti o peggio morire. L’usanza di far esplodere raudi, petardi, fuochi d’artificio e altre bombe rumorose può essere la causa di un forte malessere negli animali sia da compagnia che selvatici.
“Il consiglio che mi sento di dare, come medico veterinario, è quello di non lasciare soli gli animali, cani o gatti che siano. Assolutamente non lasciarli soli in giardino perché potrebbero scappare facendosi male. La cosa migliore è restare con loro con la televisione o la radio accesa così da attenuare i rumori che provengono dall’esterno”.
Esistono poi delle terapie naturali che si possono sperimentare ma non hanno nessun effetto se vengono somministrate il giorno stesso. “Per prima cosa bisogna conoscere il paziente e capire che tipo di comportamento mette in atto quando è sottoposto ad un forte stress. A quel punto si può provare una terapia a base di fitoterapici o nutraceutici. Ma ci vuole tempo perché diano effetti positivi. Qualsiasi altro farmaco va prescritto e somministrato sotto stretto controllo medico”.
Molti i comuni della provincia di Siena e non solo che negli anni hanno adottato dei regolamenti che vietano botti e petardi nei centri abitati. E’ bene quindi informarsi e capire se nel luogo dove abitate o andrete in vacanza, siano state prese alcune precauzioni relative allo scoppio di petardi.
